Sondaggio shock: 60% dei Gen Z americani supporta Hamas

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di David Fiorentini

Un recente sondaggio Harvard/Harris ha rilevato che il 60% degli elettori americani tra i 18 e i 24 anni sostiene Hamas rispetto a Israele nel conflitto in corso. Un trend tipico solo della Gen Z, visto che tutte le altre fasce d’età mostrano una chiara preferenza per Israele. Già nel range successivo, tra i 25 e i 34 anni, la statistica si capovolge con il 65% degli intervistati che si schiera con lo Stato ebraico.

Lo studio online, condotto tra il 20 e il 21 agosto su un campione di 2.025 elettori registrati, ha investigato vari aspetti politici e sociali legati alla percezione della guerra a Gaza.

Ad esempio, il 61% ritiene che nella Striscia sia in corso una carestia, ma attribuisce la responsabilità ad Hamas, mentre tra i più giovani prevale ancora una volta la convinzione che la colpa sia di Israele.

Inoltre, l’indagine evidenzia una netta divisione politica tra gli interpellati. Tra i democratici, il 67% dichiara di sostenere Israele, mentre tra le fila dei repubblicani l’appoggio sale all’82%.

Tuttavia, in un’altra ricerca, condotta dalla Quinnipiac University tra il 21 e il 25 agosto su un campione di 1.220 elettori registrati, emerge un quadro diverso. Il 37% degli americani afferma di simpatizzare di più con i palestinesi, a fronte del 36% che si sente più vicino alla causa israeliana. Nella fattispecie, si tratta del dato più alto mai registrato a favore dei palestinesi e del minimo storico per Israele da quando, nel 2001, la domanda è stata introdotta nei sondaggi.

Secondo la stessa rilevazione, il 60% degli intervistati si oppone all’invio di ulteriori aiuti militari da parte degli Stati Uniti a Israele, e metà del campione è d’accordo nel sostenere che Israele stia commettendo un genocidio.

Anche in questo caso la polarizzazione politica è lampante: la convinzione che lo Stato ebraico sia colpevole di genocidio è condivisa dal 77% dei Democratici, ma solo dal 20% dei Repubblicani.

Nel complesso, i risultati dei due sondaggi confermano una tendenza ormai consolidata: un progressivo distacco generazionale nei confronti di Israele. Anche un altro report Gallup, pubblicato lo scorso luglio, ha mostrato come solo il 9% degli americani sotto i 35 anni approvi le operazioni militari israeliane a Gaza.

Per questo, senza un cambiamento sostanziale nelle strategie di comunicazione, il sostegno a Israele rischia di diminuire ulteriormente tra le giovani generazioni occidentali, compromettendo il futuro delle relazioni diplomatiche con lo Stato ebraico.