Charles Strouse

Muore a 96 anni la leggenda di Broadway Charles Strouse, autore dei musical “Annie” e “Bye Bye Birdie”

Personaggi e Storie

di Pietro Baragiola
Tre volte vincitore del Tony Award, ha avuto una carriera molto prolifica durata oltre 50 anni durante i quali ha scritto più di una dozzina di musical e diverse colonne sonore per film e serie tv. Tra i suoi più grandi successi, “Put on a Happy Face” di Bye Bye Birdie e “Tomorrow” di Annie.

Charles Strouse, il leggendario compositore ebreo di Broadway, autore di classici di successo come Annie e Bye Bye Birdie è morto all’età di 96 anni, giovedì 15 maggio nella sua casa a New York.

Tre volte vincitore del Tony Award, Strouse ha avuto una carriera molto prolifica durata oltre 50 anni durante i quali ha scritto più di una dozzina di musical e diverse colonne sonore per film e serie tv (All in the Family, Those Were the Days e Bonnie and Clyde).

“Lavoro ogni giorno. Considero l’attività lavorativa la mia vera forza vitale” ha dichiarato Strouse durante un’intervista con l’agenzia di stampa americana Associated Press alla vigilia del suo 80° compleanno. “Quando ti piace quello che fai, come piace a me, hai un motivo per alzarti la mattina.”

Tra i suoi più grandi successi è quasi impossibile non ricordare l’allegro “Put on a Happy Face” di Bye Bye Birdie e il nostalgico quanto commovente “Tomorrow” del musical Annie.

Era ben visto da tutti i membri dei suoi cast che tutt’ora nutrono un grande affetto e rispetto nei suoi confronti.

Durante un’intervista con il New York Times, Jenn Thompson, interprete di Pepper nella versione originale di Annie, ha voluto ricordare come Strouse si fosse commosso a tal punto, sentendola cantare “Tomorrow” durante l’audizione, da lasciarsi sfuggire una lacrima. “Ha sempre avuto un animo gentile e generoso. Era quel tipo di essere umano.”

Gli inizi a Broadway

Il teatro ha attirato Strouse sin dagli inizi degli anni ’50 quando lui e il futuro paroliere Lee Adams hanno avuto l’opportunità di scrivere canzoni per alcune riviste settimanali in un campus estivo degli Adirondack, chiamato Green Mansion.

“Scrivevo una canzone, la arrangiavo e ne copiavo le parti” ha raccontato Strouse. “Mi piaceva tantissimo. Non ero mai stato più felice.”

La sua carriera a Broadway come compositore ha avuto inizio nel 1960 con Bye Bye Birdie che lui aveva scritto insieme ad Adams e al librettista Michael Stewart.

Strouse non si è limitato a scrivere le musiche dello spettacolo, ma le ha anche suonate al pianoforte durante le audizioni mentre il produttore Edward Padula cercava di attirare finanziatori per il progetto.

“Non abbiamo mai smesso di fare audizioni, ma nessuno ci dava soldi” ha spiegato Strouse. “L’idea di usare il rock ‘n’ roll non piaceva a nessuno.”

Dopo mesi di ricerca, Padula ha incontrato il petroliere texano L. Slade Brown che ha subito apprezzato le canzoni del musical e ha scritto ai due un assegno di 75.000 dollari per dare inizio alle prove.

“All’improvviso il mondo si è trasformato in Technicolor” ha affermato Strouse.

Bye Bye Birdie, che ha debuttato a Broadway nel 1961 con protagonisti Dick Van Dyke e Chita Riviera, racconta la storia del cantante rock Conrad Birdie, idolo delle teenager di una piccola cittadina dell’Ohio, che però deve partire per il servizio militare. Per promuovere la sua ultima apparizione, dunque, il suo agente e la fidanzata organizzano un evento in cui Conrad bacerà una fortunata fan in diretta TV prima di partire, facendo così scoppiare una serie di situazioni comiche, amori inaspettati e capovolgendo per sempre le vite della popolazione locale.

La popolarità del musical ha dato vita ad un film nel 1963 con Van Dyke sempre nel ruolo da protagonista, affiancato questa volta dalle star Janet Leigh e Ann-Margret. Nel 1995 ne è seguito invece un adattamento televisivo con Jason Alexander e Vanessa Williams.

Strouse e Adams hanno lavorato insieme ad altri grandi successi teatrali, dando ad artisti come Sammy Davis Jr. e Lauren Bacall il trampolino di lancio verso una folgorante carriera. Ma fu Annie (1977) il capolavoro più duraturo e longevo di Strouse a Broadway, superando le 2.300 rappresentazioni.

 

Il successo di “Annie”

Il musical Annie racconta le avventure dell’eroina dei fumetti “Little Orphan Annie” determinata a trovare i suoi genitori nella città di New York durante la Grande Depressione. La sua vita cambia quando viene scelta per passare le vacanze natalizie nella villa del miliardario Oliver Warbucks che decide presto di adottarla ma la perfida Miss Hannigan, direttrice dell’orfanotrofio, cercherà di impedire in tutti i modi alla bambina di raggiungere il suo lieto fine.

Con i testi di Martin Charnin e il libretto di Thomas Meehan, lo spettacolo è andato in scena per la prima volta con la straordinaria interpretazione di Andrea McArdle nel ruolo di Annie e Dorothy Loudon nei panni di Miss Hannigan, parte che le fece vincere un Tony Award.

La versione cinematografica è uscita nel 1982 con Carol Burnett nel ruolo della protagonista ma non è stata molto apprezzata, per poi essere rigirata nel 2014 con Quvenzhané Wallis e nel 2021 adattata in versione televisiva dalla NBC con il titolo Annie Live!.

Grazie a questo spettacolo, Strouse si è aggiudicato il Grammy Award nel 1972 per la Migliore Registrazione di un Cast di Musical e negli anni a seguire ha scoperto che alcuni frammenti del suo lavoro erano stati inseriti nella cover di Jay-Z “Vol. 2… Hard Knock Life”, vincitore a sua volta di un Grammy nel 1998.

Il brano “Tomorrow” è stato un successo fenomenale ed è comparso nelle colonne sonore di numerosi film tra cui Shrek 2, Dave e You’ve Got Mail.

Nonostante questi risultati straordinari la carriera di Strouse ha avuto anche la sua serie di insuccessi come lo spettacolo Dance a Little Closer, un musical scritto con Alan Jay Lerner nel 1983 e che ha chiuso i battenti dopo solo una rappresentazione.

Persino dopo aver compiuto 90 anni Charles Strouse ha continuato a seguire le tournée dei suoi progetti, incontrandosi con il cast e offrendosi come mentore e sostenitore.

Sua moglie, Barbara, è venuta a mancare nel 2023 ed oggi a portare avanti l’eredità degli Strouse sono i loro quattro figli: Ben, Nick, Victoria e William.