“Una rivoluzione del sistema educativo britannico”: Aaron Koller sarà il primo docente ebreo di “Studi Ebraici” dell’Università di Cambridge

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di Pietro Baragiola
Questa cattedra è stata istituita da re Enrico VIII nel 1540 con l’intento di promuovere e valorizzare gli studi ebraici e semitici come parte integrante dell’attività di ricerca e insegnamento, ma in oltre 500 anni non vi è mai stato un docente ebreo a coprire questa figura fino a oggi. Questo perché Enrico VIII, che oltre alla cattedra fondò la Chiesa d’Inghilterra, voleva che fossero solo i sacerdoti anglicani ad insegnare l’ebraico. Un’idea che è rimasta in vigore fino a poco tempo fa”.

A partire da settembre 2025 Aaron Koller sarà ufficialmente il primo professore ebreo ad entrare a far parte del dipartimento di Studi Mediorientali dell’Università di Cambridge con il titolo di Regius Professor of Hebrew.

Questa cattedra è stata istituita da re Enrico VIII nel 1540 con l’intento di promuovere e valorizzare gli studi ebraici e semitici come parte integrante dell’attività di ricerca e insegnamento, coprendo l’ebraico classico, medievale e moderno nel Vicino e Medio Oriente.

Tuttavia, in oltre 500 anni non vi è mai stato un docente ebreo a coprire questa figura fino al professor Aaron Koller, ex insegnante della Yeshiva University di New York, che si è specializzato in ebraico dai testi biblici a quelli medievali con un dottorato conseguito nel 2009.

“Non è una sorpresa che nessun ebreo sia mai stato selezionato per questo ruolo in quanto Enrico VIII, che oltre alla cattedra fondò la Chiesa d’Inghilterra, voleva che fossero solo i sacerdoti anglicani ad insegnare l’ebraico. Un’idea che è rimasta in vigore fino a poco tempo fa” ha spiegato Koller nella sua intervista rilasciata al Jerusalem Post. “Cinquant’anni fa non sarebbe sembrato strano che nessun ebreo avesse ancora ricoperto questa carica. Era abbastanza chiaro, anche se non ufficialmente, che fosse destinata ad un professore anglicano specializzato in Antico Testamento.”

La statua di Enrico VIII sulla facciata del King’s College di Cambridge

Enrico VIII e gli studi ebraici

Tra il 1290, quando Edoardo I cacciò gli ebrei dal Paese, e il 1656, quando furono riammessi sotto Oliver Cromwell, non c’erano ebrei in Inghilterra, almeno non ufficialmente. Molti di loro, infatti, vi abitavano in segreto, adottando apertamente il cristianesimo ma conservando le pratiche ebraiche, e alcuni di questi fondarono le prime comunità sefardite a Londra e Bristol.

Con la Riforma protestante nacque un forte impulso verso lo studio della Bibbia nelle lingue originali, arrivando persino ad includerlo nei corsi universitari di teologia per dare un senso di erudizione e autorità senza il filtro papale.

In modo da rafforzare la nuova Chiesa d’Inghilterra, Enrico VIII decise di istituire delle cattedre regie in cinque materie presso le università di Oxford e Cambridge: Teologia, Ebraico, Greco, Diritto Civile e Medicina.

La Regius Professorship of Hebrew fu una delle prime cattedre ufficiali dedicate allo studio dell’ebraico in Inghilterra e Lrappresenta oggi una prova tangibile dell’importanza che il sovrano attribuiva alla conoscenza diretta delle Scritture, nel suo allontanamento dalla Chiesa cattolica.

L’attuale titolare della cattedra è il professor Geoffrey Khan, rinomato esperto di studi ebraici e semitici, che ha sviluppato in modo strategico la materia a livello internazionale.

Il neo-assunto Koller, che ha trascorso l’anno accademico 2022-2023 a Cambridge, attribuisce a Khan il merito di aver rotto gli schemi in quanto non è membro della Chiesa anglicana né specialista dell’Antico Testamento, ma è un semplice studioso di lingue semitiche con origini britanniche, indiane e iraniane.

Gli obbiettivi di Koller

Nel suo nuovo ruolo, Koller intende promuovere lo studio dei testi ebraici nei millenni che separano la Bibbia ebraica dallo Stato di Israele, attingendo al ricco patrimonio di manoscritti medievali di Cambridge scoperti presso la Geniza del Cairo, in Egitto, verso fine del XIX secolo.

In questo modo, Koller si augura che l’introduzione degli studenti a questi scritti li apra a nuovi punti di vista nello studio della storia del mondo.

Oggi negli Stati Uniti i dipartimenti di studi ebraici tendono ad attrarre per lo più studenti ebrei che desiderano entrare in contatto con la propria identità e il proprio patrimonio culturale.

“Questo fenomeno soddisfa un’esigenza importante” ha affermato Koller. “Ma a Cambridge intendo sviluppare gli studi ebraici come punto di riferimento per qualsiasi studente che nutra un interesse umanistico per l’ebraico, affrontando le stesse questioni storiche e filosofiche che spingono le persone a studiare il greco antico o il latino.”

L’obiettivo di Koller, dunque, è quello di non limitare in alcun modo il dipartimento, vietandone la partecipazione ai “non ebrei”.

“Nessuno pensa che gli studi greci siano solo per i greci” ha aggiunto il docente. “Gli studi greci dedicano molto tempo a spiegare al mondo che hanno un significato universale. Non sono per tutti ma per chiunque: chiunque vi troverà qualcosa di interessante. E desidero fortemente fare lo stesso per gli studi ebraici a Cambridge.”

Koller ha concluso la sua testimonianza spiegando che una tra le tante cose su cui dovrà lavorare durante il suo incarico sarà nell’affermare un’equa rappresentanza del corpo docente.

“Nessuna donna ha ancora ricevuto il titolo di Regius Professor of Hebrew” ha concluso Koller. “Una questione che va risolta.”