La Turchia espelle l’ambasciatore israeliano, Israele convoca il rappresentante turco

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di Redazione
Tra Turchia e Israele è scontro diplomatico, dopo che la prima ha espulso l’ambasciatore di Israele Eitan Naeh, come reazione alle tensioni fra israeliani e palestinesi, che hanno causato 60 vittime fra questi ultimi. «Netanyahu è il primo ministro di uno Stato che pratica l’apartheid e ha le mani sporche del sangue dei palestinesi», ha dichiarato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan.

A queste e dichiarazioni è seguita l’espulsione  dell’ambasciatore israeliano, che è stato umiliato all’aeroporto di Istanbul, dove è stato perquisito meticolosamente davanti alle telecamere3 delle tv turche, chiamate per documentare la ‘cacciata’ del diplomatico israeliano.

In reazione a questo fatto, Israele ha fatto venire al Ministero degli Esteri Umut Deniz, il diplomatico n.2 della missione turca in Israele, che dapprima è stato sottoposto a un controllo di sicurezza. Il direttore del dipartimento dell’Europa del sud Iris Ambor ha «espresso la forte protesta di Israele alla condanna oltraggiosa turca; Israele non può tollerare tali comportamenti nei confronti di un suo rappresentante. Questo comportamento costituisce una sfacciata violazione del codice diplomatico di condotta tra le nazioni. Questa posizione è stata espressa chiaramente anche ad Ankara».

«L’ambasciatore di Israele ad Ankara non può essere umiliato all’aeroporto di Istanbul, in presenza dei media portati lì intenzionalmente – ha aggiunto Emmanuel Nahshon, portavoce del Ministero degli Esteri -. Questa è una cosa che non deve accadere fra paesi che hanno rapporti diplomatici. Per questo abbiamo convocato il rappresentante turco».

(Video da www.haaretz.com)