di Esterina Dana
Era gremita, martedì 14 novembre sera, l’Aula magna della Scuola ebraica di Milano, che ha ospitato la manifestazione di solidarietà per il Kibbutz Holit organizzata da Hashomer Hatzair e KKL, in collaborazione con Benè Akivà e Comunità ebraica.
Gli shomrim, dopo lo shock iniziale per il massacro del 7 ottobre, hanno dichiarato di essere passati all’azione sia per superare le paure e lo smarrimento, sia per capire come risollevare le sorti del kibbutz devastato. È stata quindi lanciata una raccolta fondi per sostenere concretamente la resilienza della comunità di Holit, volta alla ricostruzione delle case e del patrimonio agricolo e ad aiutare orfani e feriti.
A tal proposito, Liri Eitan Drai, direttrice generale del KKL, ha descritto le attività e gli intenti pluridecennali dell’ente, relative alle specificità del sito del kibbuz. Dal leggìo si sono susseguiti vari interventi a partire da quello di Giulia Temin che, dopo la sua testimonianza, ha espresso la sua gratitudine per l’organizzazione dell’evento allo shaliach e ai ragazzi dell’Hashomer Hatzair e del Benè Akivà, al Keren Kayemet Leisrael, alla Adei Wizo, alla Scuola ebraica e al servizio di sicurezza, al coro e agli organizzatori Keren Goldberg e Ilan Boni, Vicepresidente della Comunità.
In un’atmosfera di forte empatia sono stati proiettati alcuni video: sul kibbutz Holit com’era prima del 7 ottobre e su alcuni testimoni dello stesso. Quindi è stato reso omaggio ai caduti, ricordandone i nomi e i gesti di eroismo.
La serata si è conclusa con canti di preghiera, nostalgia e speranza del coro. Nel pubblico erano presenti, tra gli altri, per esprimere il loro appoggio, il Rabbino capo di Milano Rav Alfonso Arbib; il Presidente della Comunità ebraica di Milano Walker Meghnagi; l’Assessore alla Scuola Dalia Gubbay; il Presidente del Memoriale della Shoah Roberto Jarach; l’Assessore al Welfare Antonella Musatti; il Vicepresidente dell’Ucei Milo Hasbani.
Per fare donazioni:
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Causale: erogazione liberale Kibbutz Holit, israele sotto attacco.
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