Alcuni partecipanti all'incontro europeo sui media ebraici

Come comunicare sui media ebraici: se ne è parlato in un incontro europeo a Roma

di Carlotta Jarach
Per la prima volta, leader comunitari, promotori di iniziative culturali, giornalisti, e moltissime altre figure professionali si sono ritrovati in Italia per scambiarsi strategie ed esperienze su come comunicare (e non) nei media ebraici, ed imparare, perché no, dallo scambio reciproco. “First European Jewish Media and Communications Encounter”: questo il titolo della conferenza, tenutasi dall’11 al 13 marzo presso il centro Pitigliani, a Roma, ed organizzata dall’European Council of Jewish Communities (ECJC) e dall’American Jewish Joint Distribution Committee (JDC), con il supporto di UJA Federation di New York.

Quasi 50 partecipanti, per tre intense giornate, sono intervenuti in diversi panel, dall’arte dello storytelling con la performer Inbar Amir, al workshop su come usare Facebook tenuto da Mickol Lopez; dai nuovi trends nelle organizzazioni ebraiche di Mario Izcovich (JDC), alla gestione della comunicazione in situazioni di rischio grazie alle sapienti parole di David Gidron, del JDC Europe Resilience Work Group. Ma l’esperienza non era mirata solamente all’acquisizione di nuove conoscenze pratiche: così, alcuni dei partecipanti hanno avuto modo di descrivere le loro realtà all’intera audience presente. Il Jewish Community Centre di Cracovia, la situazione della Comunità ebraica di Atene e il suo affrontare la crisi economica greca, lo stesso Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara non sono che alcuni esempi delle presentazioni che hanno avuto spazio nelle sale del Pitigliani.

Un confronto, quello di Roma, che vuole essere una sfida che duri nel tempo: implementare una rete solida di scambio di informazioni ed esperienze anche in futuro. Come rimanere legati? Ci si è posti questa domanda infatti a fine seminario. “È fondamentale che da questa esperienza nasca una rete condivisa” hanno detto al momento dei feedback il direttore dei programmi di ECJC Mariano Shlimovich e il direttore dei programmi pan-europei di JDC Mario Izcovich, i due principali cuori del seminario.

(Foto credit: Michael Fichmann)