di Malka Letwin
È considerata la scrittrice di maggiore successo in Israele. I suoi libri sono tradotti in 27 lingue. Assieme ad Amos Oz e David Grossman è tra gli autori israeliani più letti nel mondo. Stiamo parlando di Zeruya Shalev, protagonista del primo di una serie quattro incontri dedicato agli scrittori israeliani, organizzato dall’Associazione Culturale Nodedim.
A dialogare con l’autrice c’è Elena Loewenthal, autrice, traduttrice e studiosa di storia e letteratura ebraica, già direttrice della Fondazione Circolo dei Lettori e professoressa di Cultura Ebraica presso lo Iuss di Pavia. Loewenthal ha tradotto in italiano gli scrittori più importanti della letteratura israeliana: da Amos Oz a Aharon Appelfeld, da Eshkol Nevo a Zeruya Shalev.
«Ho iniziato a scrivere componendo poesie e ho iniziato la mia carriera come poetessa, anche se da molti anni non ne scrivo più. Ma è un dialogo che prosegue. Ora cerco di mettere assieme, nella mia letteratura, la prosa e la poesia. Ed è il motivo per cui le frasi hanno una costruzione guidata da un ritmo e da metafore». Con queste parole Zeruya Shalev si era raccontata nel corso di un‘intervista rilasciata a Bet Magazine Mosaico, in occasione dell’uscita in Italia del libro Stupore, dove partendo dalla storia di due donne, tesse una storia incredibile, che ci porta indietro nel tempo, al momento della fondazione dello Stato d’Israele.
L’incontro con Zeruya Shalev si tiene martedì 12 agosto 2025 su zoom alle ore 18:00. Per ricevere il link di zoom e partecipare bisogna mandare una mail entro domenica 10 agosto all’indirizzo nodedim.italia@gmail.com.