Architettura come arte

EXPO 2015: mostra dell’israeliano Stefan Davidovici
per la Esh Gallery

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Perché i “Fields of Tomorrow” non possono comparire su Marte? Perché non immaginare di trasformare Marte, il pianeta rosso, in un nuovo mondo ecologico e green? Cosa ci trattiene dal vivere la purezza marziana espressa nelle Mars Architectures attraverso una nuova visione tutta israeliana di amore per la terra? La risposta di Stefan Davidovici è la nuova serie Green Mars Architectures, che la ESH Gallery presenta, dal 18 al 29 ottobre al Padiglione Israele EXPO (opening: 18 ottobre, ore 17.00).
Dopo il successo di Mars Architectures, mostra realizzata in occasione del Fuorisalone 2015, ESH Gallery presenta il nuovo lavoro dell’architetto-artista: una serie di illustrazioni pensate in chiave “green”, fotografie digitali elaborate e preparate per lo spazio espositivo del Padiglione. Nella visione dell’artista, lo spazio architettonico è una delle più potenti rappresentazioni dell’arte come ricerca di significato. Stefan immagina il pianeta Marte “lontano, vuoto, libero, pulito e ventoso”, un luogo così puro in cui è possibile intendere l’architettura come spazio di arte assoluta, integrando le strutture con spazi verdi, i “Fields of Tomorrow”. Marte rappresenta il luogo perfetto perché è così lontano che siamo certi di non poterlo raggiungere ma, grazie agli occhi dei Mars Rover, è anche così vicino da percepirne le asperità, la polvere, la sabbia, il cielo pallido. «La libertà di esplorare Marte è la libertà di esplorare il nostro mondo interiore, perché entrambi sono sconosciuti, infiniti, pieni di sorprese, lontani ma anche così vicini – dice Davidovici. – Marte mi ha sorpreso. Le immagini nitide e dettagliate di un posto assolutamente irraggiungibile avevano per me un’aria familiare. Ovvio. Magari tutto è rosso e magari mancano gli odori forti, la luce potente, l’aria tremante sotto il sole senza pietà, ma comunque stiamo parlando di un deserto, un bel deserto, e potremmo facilmente pensare che Sde Boker o Mitzpe Ramon siano dietro l’angolo. Per questo il deserto marziano, con il suo mistero, rimane un posto che può essere raggiunto e compreso».
Per info e ingresso ad EXPO:
enquiries@eshgallery.com; 0256568164