Testo antico in ebraico sui pergamena appartenente alla Geniza del Cairo

La Geniza del Cairo come non l’abbiamo mai vista: un tesoro medievale finalmente leggibile 

di Anna Balestrieri
Grazie alle tecnologie sviluppate, tutte le immagini della Geniza sono state sottoposte a trascrizione automatica, generando uno strato testuale consultabile e ricercabile a livello globale. E dal 24 al 27 novembre un “Transcribe-a-thon”, per migliorare manualmente migliaia di trascrizioni generate dall’algoritmo.

 

Per decenni, la Geniza del Cairo – la più vasta e sorprendentemente eterogenea raccolta di manoscritti ebraici medievali al mondo – è rimasta un continente sommerso: quasi 400.000 frammenti, una miniera di storia sociale, religiosa, economica, quotidiana, e tuttavia in gran parte ancora da decifrare. Digitalizzati sì, leggibili no.

A colmare questa distanza è arrivato un progetto che promette di cambiare per sempre il modo in cui gli studiosi, e il pubblico, interagiranno con questo patrimonio: MiDRASH, un’iniziativa interdisciplinare israeliana finanziata dal prestigioso ERC Synergy Grant da 10 milioni di euro, il primo nella storia dei Jewish Studies.

Grazie alle tecnologie sviluppate negli ultimi due anni, tutte le immagini della Geniza sono state sottoposte a trascrizione automatica, generando uno strato testuale consultabile e ricercabile a livello globale. Un risultato che, solo cinque anni fa, sarebbe sembrato fantascienza.

L’evento: un’ora per entrare nel futuro della filologia

Lunedì 24 novembre, dalle 10:00 alle 11:00, alla Biblioteca Nazionale d’Israele, i ricercatori del progetto MiDRASH presenteranno per la prima volta al pubblico l’intero processo:

  • come sono stati addestrati i modelli di riconoscimento del testo,
  • quali sfide hanno posto le scritture ebraiche medievali,
  • perché l’automazione della trascrizione cambia radicalmente gli studi sul manoscritto.

Punto forte della mattinata: la pubblicazione dei modelli di text-recognition utilizzati per la Geniza, completamente open-source.

A guidare il pubblico tra scienza dei dati e filologia ebraica saranno tre dei quattro Principal Investigators del progetto:

  • Daniel Stökl Ben Ezra (École Pratique des Hautes Études, PSL, Parigi)
  • Nachum Dershowitz (Tel Aviv University)
  • Avi Shmidman (Bar-Ilan University; DICTA)

Accanto a loro, dietro le quinte, contribuiscono istituzioni di punta come l’Elijah Lab dell’Università di Haifa e il celebre Princeton Geniza Project.

Dall’automatico all’umano: il “Transcribe-a-thon”

Il lancio inaugura un evento più ampio: un “Transcribe-a-thon” dal 24 al 27 novembre, dalle 10:00 alle 18:00, sia in presenza che online.

L’obiettivo è ambizioso: migliorare manualmente migliaia di trascrizioni generate dall’algoritmo, indispensabili per affinare l’intelligenza artificiale e renderla capace di affrontare ogni tipo di scrittura, dalle forme semicorsive ai corsivi moderni.

Volontari, studenti, ricercatori, curiosi: tutti sono invitati a “hackerare” la storia, con la guida degli esperti del progetto.
Un’occasione rara per vedere come nasce la filologia del XXI secolo.

Perché tutto questo è importante

La manager dei progetti di ricerca della Biblioteca, Tsafra Siew, ha definito MiDRASH “un autentico game-changer per chi lavora con i manoscritti ebraici”.
Il motivo è semplice ma rivoluzionario: ciò che richiedeva mesi di decifrazione potrà diventare oggetto di una ricerca testuale in pochi secondi.

Significa riconoscere mani scribali, seguire la circolazione dei testi, scoprire legami invisibili tra comunità lontane nel tempo e nello spazio — restituendo voce a un mondo frammentato per secoli.

Una Biblioteca Nazionale sempre più globale

Questo evento si inserisce nel nuovo corso della Biblioteca Nazionale d’Israele, inaugurata nel suo edificio rinnovato e sempre più orientata all’accesso aperto, alla ricerca digitale e alla condivisione del sapere.

La trascrizione completa della Geniza sarà presto incorporata in Ktiv, il database mondiale dei manoscritti ebraici, offrendo un archivio senza precedenti agli studiosi e al pubblico.

Come partecipare

Le attività si svolgono dal 24 al 27 novembre, dalle 10:00 alle 18:00, a Gerusalemme e online.
Iscrizioni aperte tramite la Biblioteca Nazionale d’Israele.

Un appuntamento imperdibile per chi ama i manoscritti, la tecnologia, o semplicemente la bellezza segreta della storia.