di Pietro Baragiola
Affrontando temi difficili come l’immigrazione e la xenofobia, vissuti in prima persona dal popolo dei “fuochesi”, Elemental si fa portavoce di tutti coloro che nel secondo dopoguerra sono immigrati in America in cerca di un futuro migliore. Fra questi anche gli ebrei.
xenofobia
Mappa dell’Intolleranza 6.0: l’odio su Twitter crolla, ma si radicalizza. Antisemitismo più concentrato nella date simbolo
di Redazione
È quanto emerge dalla sesta edizione della Mappa dell’Intolleranza voluta da Vox – Osservatorio italiano sui diritti, in collaborazione con l’Università Statale di Milano, l’Università di Bari Aldo Moro, Sapienza – Università di Roma e IT’STIME dell’Università Cattolica di Milano.
L’Anti-Semitism Accountability Project pubblica una pagina web per denunciare xenofobia e antisemitismo legati al Covid-19
di Ilaria Ester Ramazzotti
Il progetto è stato realizzato dall’Anti-Semitism Accountability Project con l’America China Public Affairs Institute. Le due organizzazioni utilizzeranno i dati raccolti per sviluppare delle analisi e contribuire a combattere gli episodi di discriminazione legati all’emergenza coronavirus, sia online che nelle comunità locali.
Italiani sempre più intolleranti: tweet antisemiti a +6,4%. E gli odiatori sui social si sentono legittimati dalla politica
di Redazione
Cresce in Italia l’intolleranza verso il “diverso”, e gli odiatori si sentono sempre più legittimati: lo rivela l’ultima edizione della Mappa dell’Intolleranza, il progetto ideato da Vox – Osservatorio Italiano sui diritti, in collaborazione con l’Università Statale di Milano, l’Università di Bari, La Sapienza di Roma e il Dipartimento di sociologia dell’Università Cattolica di Milano.
Ungheria: lungo il Danubio, le ombre tristi di nuovi razzismi
di Ilaria Myr
Tra un presente xenofobo e razzista, e un passato tragico, nel cuore d’Europa c’è ancora chi plaude all’odio etnico. Una inchiesta
Il delirio antisemita e razzista di un professore di liceo
Dopo la scuola, Renato Pallavidini trasforma la sua pagina Facebook in una “cattedra” di violenza