di David Fiorentini
In un post sul proprio blog ufficiale, l’azienda di proprietà Amazon ha spiegato di voler proibire “l’uso di termini che, pur non essendo dannosi o offensivi di per sé, possono essere utilizzati come insulti o per denigrare altri in determinati contesti”. Secondo la nuova politica, è consentito utilizzare il termine “sionista” per commentare l’ideologia o il movimento politico che ha portato alla fondazione di Israele, ma non per insultare ebrei o israeliani.