JD Vance in Israele: ottimismo prudente sulla tregua di Gaza 

Israele
di Anna Balestrieri (Gerusalemme) 
Durante un briefing militare presso il “Civilian Military Coordination Center” di Kiryat Gat, quartier generale della nuova forza multinazionale a guida statunitense, Vance ha espresso ottimismo sulla tenuta del cessate il fuoco, pur avvertendo che esso richiede “monitoraggio e supervisione costanti” da parte degli Stati Uniti e dei loro alleati.

La Pace di Donald alla prova: una sfida ambiziosa, visionaria, fragile

Mondo

di Francesco Paolo La Bionda
Restituiti gli ostaggi, sarà il disarmo la fase più difficile del Piano di pace. Seguirà la nomina di un’amministrazione tecnocratica a Gaza per guidare la ricostruzione. Con la prospettiva di estendere gli Accordi di Abramo, il Presidente Trump vuole neutralizzare l’Iran, mettere nell’angolo la Cina e portare a termine la “Via del Cotone”, il nevralgico corridoio commerciale che va dallo stretto di Malacca al Bosforo, fino all’Italia e Francia. L’analisi di Maurizio Molinari

Membri delle Brigate Izz ad-Din al-Qassam, braccio armato di Hamas (20 luglio 2017)

Gaza, Hamas e Israele: quanto dura una pace firmata col fanatismo?

Opinioni

di Gastón Saidman
L’accordo limita l’attività militare di Israele e, in parte, ci ricorda gli Accordi di Oslo e il piano di ritiro unilaterale, che hanno dato mano libera a Hamas per perseguire il suo nefando obiettivo. Potremmo trovarci di nuovo in una situazione simile? Speriamo che l’Occidente resti vigile rispetto ai movimenti di Hamas, perché, anche se è stato firmato un armistizio, ciò non garantisce che non ci sveglieremo, tra qualche anno, con un’altra sorpresa.

Dopo il piano di pace degli Stati Uniti, l’Autorità palestinese cerca ancora un ruolo importante nella Gaza del dopoguerra

Mondo

di Nina Prenda
La proposta di Trump prevede un comitato palestinese tecnocratico supervisionato a livello internazionale che prenda il controllo di Gaza dopo la guerra e richiede all’AP con sede in Cisgiordania di riformare la sua governance prima di poter assumere eventualmente un potere. Mentre l’AP ha accolto con favore gli sforzi di Trump, i suoi funzionari hanno espresso privatamente delusione.

Amit Segal: Gaza verso il modello libanese

Israele

di Davide Cucciati
“La fase due potrebbe avvenire un giorno ma non ha nulla a che fare con quanto appena firmato – ha dichiarato il giornalista israeliano -. Questa non è pace. Quando sento dire che Israele sta ‘facendo pace con i nemici’ percepisco nell’aria l’odore di Oslo e le implicazioni che comporta”.

Trump lancia l’“ultimo avvertimento” a Hamas: verso un accordo per il cessate il fuoco?

Mondo

di Anna Balestrieri
Il piano prevede che tutti i 48 ostaggi – vivi e morti – vengano rilasciati già nel primo giorno della tregua. In cambio, Israele libererebbe centinaia di prigionieri palestinesi condannati per omicidi e migliaia di altri detenuti. Ma l’attentato di lunedì 8 settembre e la morte di quattro giovani soldati a Gaza potrebbero avere una impatto sugli accordi.

Gaza, si riaccende la speranza per gli ostaggi nonostante la nuova offensiva annunciata 

Israele

di Anna Balestrieri
La tensione cresce anche nelle piazze: decine di migliaia di persone hanno sfilato sabato sera da Hostages Square a tel Aviv fino all’ambasciata USA di Tel Aviv per invocare «un accordo globale, ora!». L’annuncio arriva dal Forum Famiglie degli Ostaggi e dei Dispersi, che denuncia «promesse vuote» e chiede a Washington di fare pressione decisiva su Israele e Hamas.

poster ostaggi israeliani (foto ©Anna Balestrieri)

Verso una tregua a Gaza? Segnali di apertura tra Hamas, Israele e Stati Uniti

Mondo

di Anna Balestrieri
La proposta di tregua prevede: lo scambio di prigionieri (10 ostaggi vivi e18 corpi in cambio di terroristi palestinesi); ritiro dell’IDF alle posizioni precedenti al 2 marzo; ripristino del meccanismo ONU per gli aiuti umanitari; impegno a proseguire i negoziati anche nel caso in cui non si arrivi subito a un’intesa complessiva sulla fine della guerra.

Tregua a Gaza: nuova proposta USA, risposte contrastanti da Hamas e Israele 

Mondo

di Anna Balestrieri
La proposta include la liberazione iniziale di dieci ostaggi vivi in cambio del rilascio di 125 prigionieri palestinesi condannati all’ergastolo, di oltre 1.100 detenuti arrestati dopo il 7/10/2023 e della restituzione di 180 corpi di palestinesi uccisi. Hamas restituirebbe anche le salme di 18 ostaggi israeliani. Ma il rifiuto di Hamas tiene in stallo l’accordo.

Diario minimo (di un conflitto). È la mia strada (che porta a te)

Israele

di Luciano Assin
In una soleggiata ma ventosa mattina invernale decine di famiglie con bambini, anziani e haverim in generale hanno interrato olivi, alberi da frutto, vigne e quant’altro per simboleggiare la fine di oltre 15 mesi di esilio forzato e la volontà di riprendere più forti di prima la nostra esistenza.

poster ostaggi israeliani (foto ©Anna Balestrieri)

Israele-Hamas: lavori in corso per mantenere la tregua e la liberazione degli ostaggi sabato

Mondo

di Anna Balestrieri
Alcune questioni pendenti sono state risolte grazie agli sforzi congiunti di Egitto, Qatar e dell’inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff. Israele ha approvato l’ingresso nella Striscia di carburante e attrezzature mediche. Se giovedì dovesse arrivare il consenso israeliano, Hamas potrebbe annunciare venerdì i nomi dei tre ostaggi da rilasciare il giorno successivo.