di Redazione
Il piano include il rilascio di prigionieri palestinesi – tre per ogni ostaggio -, la temporanea rimozione delle truppe israeliane dalle zone densamente popolate di Gaza e un aumento degli aiuti umanitari. Il documento prevede pause successive oltre le sei settimane, con la liberazione di prigionieri militari israeliani e corpi di ostaggi morti.
trattative
Demonizza, demonizza, qualcosa resterà! L’unica colpa di Israele è quella di esistere
La ragione della rottura delle trattative tra israeliani e palestinesi? Per la maggior parte degli interlocutori il principale responsabile sarebbe comunque Bibi Netanyahu.