Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Così, alla fine della sua vita, vediamo Abramo, dignitoso, soddisfatto, sereno. Ci sono molti tipi di eroi nell’ebraismo, ma pochi maestosi come l’uomo che per primo ha ascoltato la chiamata di Dio e ha iniziato il viaggio che ancora oggi continuiamo.
Torà
Parashat Vayerà. L’amore tra le generazioni, un pilastro dell’ebraismo
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Gli ebrei sapevano, sanno e sapranno sempre che una civiltà è forte quanto il legame tra le generazioni. Questa è l’immagine duratura della parashà di questa settimana: il primo genitore ebreo, Abramo, e il primo figlio ebreo, Isacco, che camminano insieme verso un futuro sconosciuto, con le loro paure fermate dalla loro fede.
Parashat Lech Lechà. Gli ebrei sono chiamati a essere esempio di cosa sia vivere secondo la volontà di D-o
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Essere ebreo significa essere uno degli ambasciatori di Dio nel mondo, per essere una benedizione per il mondo, e questo significa necessariamente impegnarsi con il mondo, agire in modo tale da ispirare gli altri come Abramo e Giuseppe ispirarono i loro contemporanei. Questa è la sfida a cui Abramo è stato chiamato all’inizio della parashà di questa settimana. E rimane la nostra sfida di oggi.
Parashat Noach. Individuo e collettività devono avere lo stesso onore
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Il Diluvio e la Torre di Babele, pur essendo opposti, sono collegati e l’intera parashà di Noach è un brillante studio della condizione umana. Ci sono culture individualiste e culture collettiviste, ed entrambe falliscono, le prime perché portano all’anarchia e alla violenza, le seconde perché portano all’oppressione e alla tirannia.
Corsi di ebraismo on line. “Torah scritta e Torah orale. Hanno entrambe origine divina?” (23.9.2024)
Primo appuntamenti dei corsi di ebraismo online organizzati dalla Comunità ebraica di Milano. Qui il video di quello del 23 settembre intitolato “Torah scritta e Torah orale. Hanno entrambe origine divina?” a cura di rav Alberto Somekh.
Parashat Haazinu. L’istruzione e lo studio, pilastri dell’ebraismo
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Il fatto che l’istruzione sia la chiave della dignità umana e che debba essere ugualmente disponibile per tutti è una delle idee più profonde di tutta la storia, ed è nata in queste potenti parole, che leggiamo subito dopo la parashà di questa settimana: “Mosè ci comandò la Torà, eredità della comunità di Giacobbe”. (Deuteronomio 33:4)
Parashat Nitzavim-Vayelech. Un buon leader è colui che capisce quando è il momento giusto per ciascuno
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Alla fine della sua vita, Mosè riconobbe un grande fallimento della sua leadership. Aveva portato gli israeliti fuori dall’Egitto, ma non aveva portato l’Egitto fuori dagli israeliti. Ora si rendeva conto che sarebbe stato necessario un diverso tipo di leadership, che restituisse la responsabilità al popolo nel suo insieme e agli anziani in particolare.
Parashat Ki Tavò. Tramandando la sua storia, il popolo ebraico ha mantenuto identità, valori e libertà
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Il semplice atto di raccontare la storia, regolarmente, come dovere religioso, ha sostenuto l’identità ebraica attraverso i secoli, e non ha mai permesso al popolo di dimenticare i suoi ideali, le sue aspirazioni, il suo progetto collettivo di costruire una società che fosse l’opposto dell’Egitto, un luogo di libertà, giustizia e dignità umana, in cui nessun essere umano è sovrano, in cui Dio solo è Re.
GECE 2024. Il romanzo familiare dell’identità fra Torà e Midrash
di Ludovica Iacovacci
“La dinamica complessa che c’è fra testo della Torah e Midrash è forse l’aspetto più caratteristico dell’autonomia della cultura ebraica”, ha spiegato Ugo Volli durante il modulo tenuto con David Piazza durante la mattinata della Giornata Europea della Cultura Ebraica 2024. I due hanno analizzato due momenti particolari: il contrasto tra Giacobbe e Esaù e la figura della figlia del Faraone.
GECE 2024. La famiglia ebraica, tra arte e Torà
di Esterina Dana
Il secondo modulo della Giornata Europea della Cultura ebraica, tenutasi al mattino al Teatro Franco Parenti, ha visto Alfonso Sassun parlare delle famiglie ebraiche nella Torà, mentre Riccardo Sorani ha affrontato la rappresentazione dei nuclei famigliari nell’arte, dall’antichità ai tempi moderni.
Parashat Ki Tetzé. L’odio irrazionale non muore
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Non tutta l’ostilità verso gli ebrei, o verso Israele come Stato ebraico, è irrazionale e, laddove non lo è, si può ragionare. Ma una parte di essa è irrazionale. In parte, anche oggi, è una ripetizione dei miti del passato, dal Libello di Sangue ai Protocolli di Sion. Tutto ciò che possiamo fare è ricordare e non dimenticare, affrontarlo e difenderci da esso.
Parashat Shofetim. La responsabilità appartiene a tutti noi e non può essere delegata
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Ciò che Mosè comprese, in un modo che non ha eguali altrove, è che ci sono solo due possibilità per creare ordine: con il potere dall’esterno o con l’autocontrollo dall’interno; o con l’uso della forza esterna o con la conoscenza interiorizzata della legge e l’impegno nei suoi confronti.











