di Nathan Greppi
Nella graphic novel svedese Presto torneremo a casa, sceneggiata da Jessica Bab Bonde e disegnata da Peter Bergting, sono raccolte le storie di sei bambini che dopo l’esperienza dei campi di concentramento, andarono in Svezia a ricostruirsi una vita.
Shoah
Tacere per dire: nella letteratura della Shoah, l’orrore sottinteso e allusivo è più forte di una descrizione cruda
di Cyril Aslanov
Le evocazioni più potenti dello sterminio non sono forse quelle che descrivono l’atto atroce dell’assassinio sistematico in quantità industriale, ma piuttosto quelle che usano la figura dell’aposiopesi, della reticenza.
Un nuovo documentario presenta un’intervista inedita ad Adolf Eichmann
di Redazione
Eichmann – The Demon Speaks è il primo progetto che nasce da una partnership recentemente siglata tra la MGM e la società di produzione israeliana Tadmor Entertainment. Creato dal regista Yariv Mozer (Ben Gurion, Epilogue), è attualmente in produzione e sarà presentato in anteprima a dicembre 2021.
Andrée R. Shammah: «Leggo e rileggo la Carta della Memoria… affinché quel “Mai più” abbia un senso»
di Andrée Ruth Shammah
Se la Shoah ha rappresentato l’abisso dove può cadere il genere umano, a maggior ragione il nostro compito è quello di diventare come ebrei le sentinelle morali di ogni nuova possibile forma di degenerazione dell’umanità.
Addio a Nedo Fiano, voce dei sopravvissuti alla Shoah e testimone del martirio dei “sommersi”
di Redazione
Oggi, sabato 19 dicembre, è mancato a Milano Nedo Fiano, instancabile Testimone della Shoah. Il presidente della Comunità Milo Hasbani, il Rabbino Capo Rav Alfonso Arbib, tutto il Consiglio e comunità intera lo ricordano con grandissimo affetto e rimpianto per la sua instancabile opera di testimonianza della deportazione ad Auschwitz.
L’appello di Rav Lau: “Smettete di paragonare la Shoah al Covid”
di David Zebuloni
L’ex Rabbino Capo d’Israele nonché il più giovane superstite del campo di concentramento di Buchenwald ha espresso la propria indignazione in tv per i paragoni assurdi fra Shoah ed emergenza Covid. “Quando vi sento fare questi paragoni assurdi, io penso alle vere vittime della Shoah”.
Poesia e Shoah, la tragica esistenza del poeta Celan diventa lo spettacolo “Le Meridien” a un secolo dalla sua nascita
di Roberto Zadik
In occasione del centenario della sua nascita la vita del poeta ebreo romeno sopravvissuto alla Shoah diventa un monologo teatrale intitolato ‘Le Meridien’ scritto dall’attore francese Nicolas Bouchaud. Un viaggio nel suo dolore.
No, il fascismo non fu mai innocente
di Ester Moscati
Smontare la fake-history e i luoghi comuni. Ricostruire il rapporto tra antisemitismo e Ventennio. Un’indagine di Michele Sarfatti svela “inciampi e deragliamenti” nella ricerca della verità
La Memoria e i genocidi: una questione importante e delicata
di Vittorio Bendaud
Alcune parti del documento mi vedono concorde, mentre su altre sono assai dubbioso. Credo che il testo della Carta, infatti, nell’attuale formulazione appaia più che ambiguo su alcuni punti cruciali.
Rav Arbib sulla Carta della Memoria di Gariwo: alcune perplessità
Rav Alfonso Arbib
Vorrei fare alcune osservazioni a proposito della Carta della Memoria presentata da Gariwo. Premetto che considero quest’iniziativa animata da buone intenzioni e sollecitazioni importanti. Sono certo che i promotori e i firmatari siano in assoluta buona fede. Tuttavia, un aspetto importante della Carta mi lascia perplesso.
“A casa prima del buio”, una graphic novel sulla notte dell’umanità
di Nathan Greppi
La rivista a fumetti Lanciostory ha deciso di pubblicare a puntate, dal 23 novembre, la graphic novel A Casa Prima del Buio: Terzo movimento, terzo e ultimo capitolo di una trilogia iniziata nel 2017, scritta da Francesco Moriconi e disegnata da Emiliano Albano.
No-Mask si paragonano alle vittime del nazismo. L’ira del ministro tedesco Heiko Maas
di Marina Gersony
“Chiunque oggi si paragoni a Sophie Scholl o Anne Frank si fa gioco del coraggio che c’è voluto per resistere ai nazisti -, ha dichiarato Maas in un tweet -. Un simile atteggiamento banalizza l’Olocausto e rivela un inammissibile oblio della storia”.














