shabbat

Parashat Vajjikrà

Parashat Vajjikrà

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
È nel Santuario, solo in esso, che Moshé era capace di “sintonizzarsi” con l’Eterno, ponendo la sua “antenna”, il suo decodificatore interno nel solco del linguaggio divino, ricevendo in modo diretto il messaggio del Creatore.

Nella parashà di Vayakel-Pekudei si parla dell'incenso che bruciava sul Mishkan

Parashat Pekudé. Il valore unico dello Shabbat

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Lo Shabbat è veramente una cosa unica e speciale, lasciarsi dietro i problemi della quotidianità, una volta ogni sette giorni, ci dà l’occasione di riempire i restanti sei giorni di gioia e santità. Questo stacco dai problemi è però un traguardo impegnativo.

Parashà Vayakel

Parashat Vayakel

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
La prima delle due parashiòt che verranno lette questo Shabbàt descrive l’entusiasmo manifestato dal popolo ebraico nel portare le offerte per la costruzione del Tabernacolo. Quando esisteva il Bet Hamikdash, il precetto dello Shabbat Shekalim imponeva di dare ogni anno mezzo shekel, per l’acquisto degli animali per i sacrifici.

Nella parashat ki Tissà si racconta del vitello d'oro

Parashat Ki Tissà. L’inganno del vitello d’oro

Parashà della settimana

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Di fronte all’assenza di Moshe, di fronte alla lontananza dal suo carisma, l’angoscia non ammette scelte intermedie: il popolo si rivolge ad Aharon e gli chiede la costruzione di un vitello d’oro che diventi una divinità da quel momento in poi

una parashà

Parashat Tetzavvè

Parashà della settimana
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Tetzavvé si occupa ampiamente di sacerdoti e abiti sacerdotali. Ci è chiaro che le vesti dei sacerdoti, specialmente il sommo sacerdote, sono speciali e molto magnifici.
(Il quadro di Moshè e Yitrò è opera di Jan Victors (Amsterdam, 1619 –1679)).

Parashat Yitrò

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Può apparire sorprendente il fatto che la Parashà in cui si racconta del Mattan Torah, il dono della Torah ad Israele, la rivelazione di HASHEM dal Monte Sinai, venga intitolata con il nome di Yitrò, personaggio apparentemente minore- era il suocero di Mosè – nonché midianita quindi di origine non ebraica.

John Martin 'La settima piaga in Egitto'

Parashat Bo. Il diritto alla libertà

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
“Così parla il Signore… lascia andare il Mio popolo perché Mi presti culto” (10,3). Questa frase così incisiva, che già più volte Mosè aveva ripetuto al Faraone, sarebbe divenuta un motto e un monito: il simbolo del diritto alla libertà per ogni uomo e ogni popolo.

Parashat Shemot. La nascita del popolo

Parashà della settimana

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Il libro Shemot che comincia con la parashà che porta lo stesso nome, non si riferisce più a singoli individui ma introduce il concetto di popolo, di un gruppo di individui che condividono una stessa identità.

Giuseppe e i fratyelli nella parashà Vajjigash

Parashat Vajjigash. Il pentimento di Yehuda

Parashà della settimana

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Yosef e Yehudà sono i protagonisti di questa parashà: davanti al test di Yosef nei confronti dei suoi fratelli, Yehuda prende un ruolo da leader. Ed è proprio la capacità di ravvedersi completamente che permette a Yehudah di diventare il leader del popolo ebraico, e di essere perciò innalzato persino al di sopra dello stesso Yosef.