di Davide Cucciati, David Fiorentini, Nathan Greppi, Ilaria Myr
Liceali che hanno paura ad esprimersi e a dichiarare la propria identità. Studenti universitari ebrei aggrediti mentre cercano confronto e dialogo. Ma anche lo scandalo dei bambini più piccoli che sfilano in piazza con i parenti urlando Free Gaza, “usati” contro Israele. Oggi, chi non “tifa” Palestina si sente a disagio. Ecco il racconto di ragazzi e genitori che confessano quanto sia difficile essere ebrei in una Scuola che ha abdicato alla propria missione educativa.
scuole
California, nuova legge “anti-antisemitismo” obbliga le scuole a usare programmi «fattualmente accurati»
di Nina Deutsch
Mentre negli Stati Uniti si regolamenta l’insegnamento del conflitto israelo-palestinese, anche in Italia cresce la discussione sul ruolo dell’istruzione tra memoria, guerra e libertà di pensiero. Le scuole e le università diventano terreno di confronto su come educare alla pace in tempi di polarizzazione.
Minuto di silenzio per Gaza a scuola, l’Ucei mette in guardia: “Ricordare tutti, o si creano discriminazioni”
di Anna Balestrieri
Nel giorno di apertura delle scuole, diverse iniziative hanno invitato gli studenti a osservare un minuto di silenzio dedicato esclusivamente alle sofferenze dei bambini di Gaza. Una scelta che l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (Ucei) definisce pericolosa e divisiva. Sarebbe stato più opportuno dedicarlo a tutti i bambini vittime di guerra.
Cei e Ucei insieme contro l’antisemitismo: sedici schede per riscoprire l’ebraismo nelle scuole. E non solo
di Nina Deutsch
Un progetto educativo per promuovere la conoscenza e combattere i pregiudizi. Cultura e dialogo come strumenti di convivenza.
Francia: indagine choc fra gli studenti, aumento vertiginoso dell’antisemitismo
Oltre 300.000 gli studenti in visita al memoriale della Shoah
di R.I.
A soli 10 anni dall’apertura e nonostante gli anni di ingressi limitati causa emergenza Covid, raggiunto un traguardo storico per la Fondazione. “Visitare i luoghi delle nostre città che sono testimonianza sica dell’odio nazifascista e antisemita è un passo importantissimo – dobbiamo però poi proseguire in questo cammino, andando alla radice del linguaggio e pensiero d’odio”, commenta Liliana Segre.
I terroristi di Hamas ammettono: ospedale Al-Shifa usato come base terroristica
di Nathan Greppi
Negli interrogatori, alcuni terroristi ammettono che i rifugi del movimento sono ospedali, scuole e altri luoghi di questo tipo, dove i terroristi vivono anche per mesi – negli ospedali si travestono anche da infermiere – e stipano le armi ovunque, anche nei reparti maternità.
Disgelo, l’Arabia Saudita rimuove contenuti antiebraici e anti-israeliani dai libri di testo
di David Fiorentini
Gli aggiornamenti hanno comportato la rimozione di interi capitoli e la scomparsa quasi totale dei contenuti antisemiti. La maggior parte degli esempi di jihad violenta è stata eliminata e “la maggior parte delle ostilità residue verso Israele è presente solo in un libro di studi sociali”. Ma si continua a parlare di “entità sionista” per riferirsi a Israele, descritto come“movimento coloniale e razzista europeo che mira a espellere i palestinesi dalle loro case”.
Portare la memoria nelle scuole, un progetto di vita
di Nathan Greppi
Attraverso il linguaggio della narrativa, Lia Tagliacozzo racconta di un incontro da lei avuto con una classe di studenti per il Giorno della Memoria accompagnando a parlare Pupa Garribba, ebrea genovese che da piccola venne prima espulsa da scuola con le Leggi Razziali e poi, durante la guerra, fuggì con la famiglia dai rastrellamenti nazisti.
Memoriale della Shoah: oltre 50.000 studenti in visita quest’anno. Obiettivo: quota 60.000
di R.I.
A inizio anno la Fondazione Memoriale della Shoah di Milano si era posta un obbiettivo: arrivare a 50.000 studenti nel corso dell’anno scolastico. Obbiettivo che sembrava estremamente ambizioso, fino a quel momento l’anno con il numero maggiore di studenti era stato il 2018/2019, contando 42.000 presenze scolastiche.
Torino: bambino ebreo attaccato con insulti antisemiti da coetanei
di Nathan Greppi
“Peccato che non siamo in anni precedenti altrimenti ti avremmo potuto bruciare”: queste le parole che un bambino ebreo di 11 anni si è sentito rivolgere da un suo coetaneo a Torino. Il fatto, secondo Open, sarebbe avvenuto durante una festa di compleanno, dove si era recato indossando la kippah.
Foto di classe senza ebrei. Archivi Storici e persecuzione a Milano
di Esterina Dana
Il libro verrà presentato da ANPILIBRI alla Casa della Memoria, giovedì 26 gennaio 2023, alle ore 18.00. I curatori ne parleranno con Roberto Cenati, Marco Cuzzi, Aulo Chiesa. Conduce l’incontro Marco Cavallarin.













