di Nathan Greppi
Nel film Il Pianista di Roman Polański, viene raccontato come durante la guerra il pianista ebreo polacco Władysław Szpilman venne nascosto e salvato dalle deportazioni da un ufficiale tedesco, Wilm Hosenfeld, rimasto colpito dalle sue doti musicali. Questa storia, anche se raccontata in maniera abbastanza romanzata, non costituisce un caso isolato.