di Francesco Paolo La Bionda
Pezeshkian è considerato un riformista, ma sempre nell’alveo del regime. Egli stesso si è definito come un “riformista principalista”, vale da dire che colloca la volontà di cambiamento nel quadro dei principi cardine della rivoluzione islamica che ha dato vita all’attuale assetto politico del paese. E già in campagna elettorale, aveva promesso che se avesse vinto, avrebbe cercato “di avere relazioni amichevoli con tutti i paesi, tranne Israele”.