di Anna Balestrieri
La voce di Evyatar David, fioca e disperata, non lascia spazio ai dubbi: gli ostaggi non hanno più tempo. Il video è l’ennesima dimostrazione crudele delle condizioni disumane in cui sono tenuti gli ostaggi.
Israele
“Fondato sulla sabbia”: un nuovo saggio per comprendere Israele
di Anna Balestrieri
Israele. Un Paese presente ogni giorno sui media di tutto il mondo. Ma quanto conosciuto al di fuori di rappresentazioni schematiche e ideologiche? Con questo saggio la Anna Momigliano offre uno strumento prezioso per la comprensione di una realtà, quella israeliana, complessa ed in continua evoluzione.
Gli insetti sentono i suoni emessi dalle piante: la scoperta dell’Università di Tel Aviv
di Michael Soncin
È ritenuto il primo studio al mondo che dimostra la ‘comunicazione’ uditiva tra due i regni dei viventi: il mondo animale e quello vegetale. La ricerca, pubblicata su eLife, ha visto la collaborazione del Dipartimento di Zoologia e di Scienze Vegetali dell’Università di Tel Aviv.
Meghnagi: “L’antisemitismo cresce, anche a Milano. Ma dobbiamo continuare a essere fieri di quello che siamo e non dobbiamo avere paura”
di Ilaria Myr
A pochi giorni dall’aggressione a un rabbino con il figlio all’Autogrill a Lainate, a Mosaico il presidente della comunità ebraica di Milano spiega il coinvolgimento per fare arrestare i colpevoli (quattro sono stati individuati oggi). E condanna i continui atti ed episodi di odio contro gli ebrei, mascherato da antisionismo, non risparmiando i media e la sinistra italiana.
Boicottaggi accademici e università israeliane: tra coscienza civile e logica della colpa collettiva
di Anna Balestrieri
L’università italiana è oggi attraversata da un acceso dibattito sulla legittimità — e sui limiti — dell’impegno civile all’interno del mondo accademico. A infiammare la discussione è il recente appello firmato da oltre 200 docenti dell’Università di Messina, rivolto alla rettrice Giovanna Spatari, per chiedere l’interruzione immediata dell’accordo di cooperazione con la Hebrew University di Gerusalemme. E a Pisa? la Lettera aperta al Rettore, al Senato Accademico e al CdA dell’Università di Pisa della docente Alessandra Veronese
Anche l’Università di Urbino si allinea al “pensiero” Propal: una dichiarazione sconcertante che non fa onore all’Ateneo
di Ester Moscati
Un documento a senso unico, a partire dall’intestazione: “sulla guerra in Palestina”, come se la guerra fosse solo a Gaza e non anche in Israele, sotto attacco dal 7 ottobre 2023, trascinato in una guerra che non ha voluto. Non una parola sul 7 ottobre, gli stupri, la mattanza di bambini, anziani, donne. Se questa è una Università, viene proprio da dire, leggendo la dichiarazione del Senato Accademico dell’Università di Urbino Carlo Bo.
La guerra dei 12 giorni tra Israele e Iran: lo Stato ebraico vince ma viene costretto a “cedere” dalle potenze occidentali. Perché?
di Angelo Pezzana
[La domanda scomoda] Il conflitto fra Israele e Iran è durato 12 giorni, dal 13 al 24 giugno. Ed ha un chiaro vincitore: Israele. Sarà per questo che i professionisti dell’opinione pubblica, docenti, religiosi, politici populisti, giornalisti, non l’hanno presa bene. Hanno reagito alla vittoria israeliana alimentando l’odio contro lo Stato ebraico
La fine degli ebrei in Francia? La provocazione di un libro shock sulla situazione degli ebrei: un caso editoriale
Ozzy Osbourne, non solo “pioniere” dell’Heavy Metal: la moglie ebrea, il legame con Israele e la lotta contro l’antisemitismo
Dalla questione di genere a un silenzio sui generis
di Cosimo Nicolini Coen e Sabina Zenobi (da L’Opinione delle Libertà)
Le manifestazioni indette da Pd, Avs e M5s in solidarietà a Gaza ci portano a riflettere su quelle rivendicazioni o quei non detti che segnano una linea di faglia tra una sinistra impegnata nella legittima critica alla guerra e quella sinistra che si fa vettrice della delegittimazione di Israele.
Israele e Ucraina: Sa’ar a Kyiv rilancia il dialogo strategico e la cooperazione contro l’asse Mosca-Teheran
di Davide Cucciati
La missione di Sa’ar ha incluso colloqui con il presidente Volodymyr Zelensky, con il ministro degli Esteri Andrii Sybiha, con il vice capo del parlamento ucraino e con la comunità ebraica locale. Il ministro ha inoltre reso omaggio al memoriale di Babyn Yar, teatro nel settembre 1941 di una delle più tragiche stragi della Shoah, in cui oltre 33.000 ebrei furono uccisi dai nazisti.
Gaza: tonnellate di cibo ferme a Kerem Shalom. Ma il colpevole di affamare la Striscia è per tutti solo Israele
di Maia Principe
Le restrizioni sono state revocate, ma tonnellate di cibo restano comunque ferme al valico di Kerem Shalom, a pochi metri dal confine, senza che nessuno le distribuisca. Lo ha documentato anche Giovan Battista Brunori del TG1, che ha filmato oltre il valico di Kerem Shalom, tonnellate di cibo, ferme da settimane, che si stanno avariando. Una situazione surreale, che Israele denuncia con frustrazione.