di Pietro Baragiola
Tutti i passeggeri che avevano richiesto all’equipaggio un pasto kosher hanno ricevuto un bigliettino con le iniziali “FP” (Free Palestine) o la frase intera. Secondo la DAIA (Delegazione delle Associazioni Ebraiche Argentine) il fatto che l’incidente non sia stato isolato ma abbia coinvolto tutti i passeggeri ebrei a bordo lo rende un ‘grave atto di antisemitismo’.
Free Palestine
Aggressione a un rabbino con il figlio piccolo in un Autogrill di Milano al grido di “Assassini” e “Free Palestine”
di Anna Balestrieri
L’episodio, riportato da alcuni testimoni sui social, ha assunto toni sempre più violenti, con espressioni come “Tornate a casa vostra” e “Finirete all’inferno”, con un crescendo di toni e violenza verbale rivolte al religioso e al bambino, colpevoli unicamente di una visibile identità ebraica. La vicenda solleva preoccupazioni profonde sul livello crescente di tensione e intolleranza presente anche in luoghi pubblici del nostro Paese.
“America svegliati! Non finisce mai con gli ebrei”: manifesto in Times Square contro il movimento Free Palestine
di Pietro Baragiola
Lo spot apparirà più volte all’ora per i prossimi 30 giorni e sarà visibile su uno dei cartelloni pubblicitari più centrali di Times Square con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul pericolo che il movimento “Free Palestine” rappresenta per l’America intera.
L’Uefa giudica “non offensivo” lo striscione “Free Palestine” sventolato durante la partita di Champions League
di Anna Coen
Il messaggio, che copriva un’intera sezione degli spalti, raffigurava la Cupola della Roccia e includeva una mappa dell’intero Israele, della Cisgiordania e di Gaza con i colori della kefiah palestinese, negando così l’esistenza di Israele, uno dei più comuni tropi antisemiti oggi esistenti. Protesta l’Associazione ebraica europea.
Antisemitismo USA, a processo l’accoltellatore di un ebreo al grido “Free Palestine”
di David Fiorentini
Continua la pericolosa deriva antisemita negli Stati Uniti, dove dopo il 7 ottobre sempre più studenti hanno preso le parti di Hamas, giustificando il massacro e osannando la presunta “resistenza palestinese”. Un clima sempre più teso e ostile, che negli ultimi mesi si è declinato in atti di violenza fisica sempre più estrema verso gli ebrei.