di Nathan Greppi
La classe artistica e intellettuale francese dimostra di presentare al suo interno uno “zoccolo duro” di voci molto più libere e coraggiose rispetto al conformismo imperante tra le loro controparti italiane: mentre in Italia gli artisti fanno a gara per solidarizzare con Gaza ma quasi nessuno mostra empatia per gli ostaggi israeliani, in Francia ci sono anche intellettuali come Michel Houellebecq, Alain Finkielkraut e Michel Onfray che denunciano il clima di antisemitismo nel paese.
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Antisemitismo: per il 12% dei francesi la partenza degli ebrei è “piuttosto” un bene per la Francia
di Redazione
Più di un francese su dieci (12%) ritiene che la partenza di alcuni ebrei per andare a vivere in Israele o in altri Paesi sia “piuttosto” un bene per la Francia. Questa cifra è raddoppiata dal 2020. Questa opinione è condivisa dal 17% dei giovani sotto i 35 anni e dal 20% dei sostenitori de La France insoumise (LFI).