di Rav Jonathan Sacks
Liberi e responsabili, incapaci di tacere se qualcosa non funziona. Come fece Mosè. Solo così si diventa dei veri leader, solo così si può cambiare. Se stessi e il mondo. “Accendi una candela invece di maledire il buio”
ebrei
I sette pilastri della responsabilità ebraica
di Rav Jonathan Sacks
Liberi e responsabili, incapaci di tacere se qualcosa non funziona. Come fece Mosè. Solo così si diventa dei veri leader, solo così si può cambiare. Se stessi e il mondo. “Accendi una candela invece di maledire il buio”
I sette pilastri della responsabilità ebraica
di Rav Jonathan Sacks
Liberi e responsabili, incapaci di tacere se qualcosa non funziona. Come fece Mosè. Solo così si diventa dei veri leader, solo così si può cambiare. Se stessi e il mondo. “Accendi una candela invece di maledire il buio”
I sette pilastri della responsabilità ebraica
di Rav Jonathan Sacks
Liberi e responsabili, incapaci di tacere se qualcosa non funziona. Come fece Mosè. Solo così si diventa dei veri leader, solo così si può cambiare. Se stessi e il mondo. “Accendi una candela invece di maledire il buio”
Roma capitale anche dei Kosher Restaurant
di Daniel Fishman
Dai cap cakes di Alessandra Di Castro al sushi kasher di Daruma, passando per le specialità della cucina giudaico-romanesca e dai “biscotti di Laura”. Gli aliciotti con indivia sono un piatto imperdibile di Yotvatà, mentre la Taverna del Ghetto e Ba Ghetto, in piazza, si contendono i turisti “carnivori”, a suon di tagliata ai quattro pepi, lingua salmistrata e coratella
Roma capitale anche dei Kosher Restaurant
di Daniel Fishman
Dai cap cakes di Alessandra Di Castro al sushi kasher di Daruma, passando per le specialità della cucina giudaico-romanesca e dai “biscotti di Laura”. Gli aliciotti con indivia sono un piatto imperdibile di Yotvatà, mentre la Taverna del Ghetto e Ba Ghetto, in piazza, si contendono i turisti “carnivori”, a suon di tagliata ai quattro pepi, lingua salmistrata e coratella
Roma capitale anche dei Kosher Restaurant
di Daniel Fishman
Dai cap cakes di Alessandra Di Castro al sushi kasher di Daruma, passando per le specialità della cucina giudaico-romanesca e dai “biscotti di Laura”. Gli aliciotti con indivia sono un piatto imperdibile di Yotvatà, mentre la Taverna del Ghetto e Ba Ghetto, in piazza, si contendono i turisti “carnivori”, a suon di tagliata ai quattro pepi, lingua salmistrata e coratella
“In quella casa di legno, la felicità dei miei nonni”
di Mara Vigevani
Pellegrinaggi della memoria. A Edirne, all’estremo nord della Turchia, un nipote cerca le tracce dei propri avi.
Vestivamo alla marinara: am Israel & tricolore
di Roberto Zadik
L’ultimo libro di Carlotta Ferrara degli Uberti, “Fare gli ebrei italiani” ci riporta alle radici della nostra identità
Renzo Gattegna confermato presidente dell’UCEI
Domenica 1 luglio, il nuovo “parlamentino” degli ebrei italiani ha confermato Gattegna presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Fra 15 giorni saranno resi noti i componenti della squadra che insieme al presidente guideranno l’UCEI per i prossimi quattro anni
Grecia: vogliamo vivere. Dateci il tempo di guarire
di Laura Brazzo
Dopo le elezioni, anche gli ebrei greci tirano un sospiro di sollievo. Sembra scongiurata l’uscita dall’euro. Ma la crisi è pesante, molti giovani lasciano il Paese, spesso verso Israele. Chi resta pensa al futuro e alla continuità dell’ebraismo ellenico. Anche aprendo ai matrimoni misti
Hannah Arendt alla Maturità
All’esame di Maturità, il tema di argomento storico è dedicato allo sterminio degli ebrei. È stato proposto un brano di Hannah Arendt, da La banalità del male.