di Nathan Greppi
Un ex-consulente della BBC Ha scritto un rapporto di 19 pagine, nel quale ha affermato che la BBC Arabic ha dato spazio a giornalisti che hanno fatto commenti antisemiti. Tra questi un uomo che ha dichiarato che gli ebrei dovrebbero essere bruciati “come fece Hitler”, apparso come ospite su BBC Arabic 244 volte in un anno e mezzo.
disinformazione
La risposta digitale all’odio online: TalkIsrael educa i creator a raccontare il vero volto di Israele
di Pietro Baragiola
L’obiettivo della nuova piattaforma online formare giovani creator ebrei, israeliani e non, per condividere storie personali legate al vero volto di Israel. A partire dal 7 ottobre 2023, il sito di TalkIsrael afferma di aver facilitato oltre 500 collaborazioni, generando miliardi di visualizzazioni tra TikTok, Instagram YouTube e X. Fra i partecipanti, l’arabo israeliano da milioni di follower Nas Daily e l’influencer Montana Tucker.
Caso Goracci. La Comunità ebraica: “Disinformazione in contrasto con servizio pubblico”. Gasparri: “Negazionista”
di Pietro Baragiola
La giornalista del Tg3 ha sostenuto che la notizia dei bambini israeliani bruciati vivi il 7 ottobre è stata “più volte dimostrata essere una fake news”. Dura la condanna della Comunità di Milano. Critico anche il senatore Maurizio Gasparri, mentre l’Odg prende le difese della giornalista. E diventa un caso politico
Il bambino di Gaza dato per morto dai media, accusando le IDF, è vivo: smascherata fake news
di Nina Deutsch
Il presunto “Amir”, citato da un ex collaboratore della Gaza Humanitarian Foundation (GHF) come vittima del fuoco israeliano, si chiama in realtà Abdul Rahim Muhammad Hamden ed è vivo con la madre fuori dalla Striscia. Una vicenda che rivela quanto la disinformazione possa manipolare e orientare in modo errato l’opinione pubblica mondiale.
Lettera aperta a tutti quanti hanno a cuore le sorti della nostra scuola
di Andrea Atzeni
L’ondata di cieca animosità dilagata al seguito del pogrom del 7 ottobre di due anni fa ha subito lambito anche le nostre scuole, che sono spesso diventate teatro di disinformazione e di pregiudizio a senso unico, benché sul piano formale siano impegnate a combatterli.
Marah Zohry: ventenne gazawa morta di leucemia, non di malnutrizione
Il New York Times corregge un articolo sulla fame a Gaza: il bambino mostrato aveva gravi patologie pregresse
di Anna Balestrieri
La correzione, pubblicata martedì 30 luglio, è stata aggiunta solo online e rilanciata tramite l’account PR della testata su X, che conta meno di 90.000 follower. Tuttavia, non è apparsa sull’account principale del quotidiano, seguito da oltre 55 milioni di utenti. A quel punto, la storia e la foto erano già diventate virali e usate come simbolo della presunta carestia a Gaza.
Sergio Della Pergola al Corsera: “L’uso di notizie fake e non rappresentative sulla complessa realtà israeliana aggravano l’ostilità contro Israele e la popolazione ebraica”
di Maia Principe
In una lettera al quotidiano, il Professore emerito di demografia all’Università Ebraica di Gerusalemme, critica l’utilizzo di un sondaggio non rappresentativo (1005 intervistati) e veritiere sull’opinione pubblica israeliana, che ne esce come un popolo estremista e fanatico, odiatore dei palestinesi. Fatto inaccettabile da parte di un quotidiano così importante in Italia.
“Basta con le menzogne e basta con l’estremismo”: oltre 400 star di Hollywood firmano la lettera aperta contro le proteste anti-Israeliane
di Pietro Baragiola
Sostenuta da personalità di spicco tra cui l’imprenditore televisivo Haim Saban, l’attrice Patricia Heaton e gli amministratori delegati di Mattel, Warner Records e Fox Entertainment Global, la lettera accusa le campagne anti-Israele di diffondere disinformazione, giustificare le atrocità di Hamas e mettere in pericolo gli ebrei in tutto il mondo.
Fake News ritrattata: i media internazionali smentiscono la notizia dell’attacco israeliano al centro di aiuti di Rafah
di Pietro Baragiola
Martedì 3 giugno, la Gaza Humanitarian Foundation (GHF) ha diffuso immagini delle telecamere di sicurezza provenienti dal sito del presunto incidente, mostrando che non si è verificato alcun attacco di questo tipo e smentendo tutte le accuse. Tuttavia, la fake news era già stata condivisa da molti media internazionali che l’hanno diffusa senza prima effettuare alcuna verifica, scatenando così numerose critiche nei confronti di Israele.
“Noi, che la morte l’abbiamo già uccisa”. Presentato in via Guastalla il libro di Bruno Dardani
di Nathan Greppi
Nel volume, presentato domenica 6 aprile presso la Sinagoga Centrale di Via Guastalla in un incontro organizzato da Kesher, il giornalista, alterna ricordi personali dei suoi viaggi e analisi basate sui fatti, e tratta i falsi miti su Israele e i palestinesi. Di questo e altro hanno parlato gli altri relatori.
Difendere Israele sui media, tra like e complessità
di Nathan Greppi
Per capire quali sono le tattiche per poter contrastare la disinformazione che circola nei media e sui social riguardo a Israele, giovedì 7 novembre si è tenuto presso la Sala Segre della Scuola Ebraica di Via Sally Mayer un incontro curato dai responsabili del sito Progetto Dreyfus assieme all’Adei Wizo e alla Comunità Ebraica di Milano, dal titolo Tra like e complessità. Istruzioni per la difesa di Israele sui media.













