di Ilaria Ester Ramazzotti
Il documento stilato dalla commissione invita i social media a seguire la definizione operativa di antisemitismo dell’IHRA per stabilire se un contenuto è antisemita, anche nei casi in cui quel contenuto non violasse le regole aziendali contro l’odio già predisposte delle società.
contenuti antisemiti
L’ennesimo caso di antisemitismo in rete: il rapper britannico Wiley nell’occhio del ciclone
di David Zebuloni
Ad esprimersi contro gli ebrei e contro Israele questa volta è stato il rapper britannico Richard Cowie, meglio conosciuto come Wiley, che ha pubblicato sul suo profilo Twitter alcune frasi dal contenuto inequivocabilmente antisemita.