di Maia Principe
La dichiarazione, firmata anche dall’UE e da oltre una dozzina di paesi, esorta il gruppo terroristico a rinunciare al controllo di Gaza e a liberare gli ostaggi; invita Israele a porre fine alla guerra, a riconoscere lo Stato palestinese e il “diritto al ritorno”.
cessate il fuoco
Tregua e ostaggi: fallita la misisone di Witkoff in Sardegna per un negoziato fra Israele e Hamas
di Anna Balestrieri
Il piano negoziale portato avanti dall’inviato speciale americano per il Medio Oriente, Steve Witkoff, ha subito una brusca frenata: giovedì 24 luglio, Witkoff ha annunciato il ritiro del team negoziale statunitense da Doha, accusando Hamas di non voler realmente raggiungere un accordo per il cessate il fuoco a Gaza.
Gaza, si riaccende la speranza per gli ostaggi nonostante la nuova offensiva annunciata
di Anna Balestrieri
La tensione cresce anche nelle piazze: decine di migliaia di persone hanno sfilato sabato sera da Hostages Square a tel Aviv fino all’ambasciata USA di Tel Aviv per invocare «un accordo globale, ora!». L’annuncio arriva dal Forum Famiglie degli Ostaggi e dei Dispersi, che denuncia «promesse vuote» e chiede a Washington di fare pressione decisiva su Israele e Hamas.
Tregua a Gaza: nuova proposta USA, risposte contrastanti da Hamas e Israele
di Anna Balestrieri
La proposta include la liberazione iniziale di dieci ostaggi vivi in cambio del rilascio di 125 prigionieri palestinesi condannati all’ergastolo, di oltre 1.100 detenuti arrestati dopo il 7/10/2023 e della restituzione di 180 corpi di palestinesi uccisi. Hamas restituirebbe anche le salme di 18 ostaggi israeliani. Ma il rifiuto di Hamas tiene in stallo l’accordo.
“Quella spilla non è un simbolo di pace”: le star pro-israeliane di Hollywood firmano una lettera aperta contro lo stemma dell’Artists4CeaseFire
di Pietro Baragiola
La piccola mano arancione con un cuore al centro, ricorda le mani macchiate di sangue di uno dei terroristi che a Ramallah, nel 2000, uccise due riservisti. La lettera segue l’appello di Artists4CeaseFire agli attori di indossarla durante la cerimonia degli Oscar del 2 marzo.
“Siamo pronti ad agire contro qualsiasi violazione del cessate il fuoco”: Tel Aviv risponde all’attacco di Hezbollah in Libano
di Pietro Baragiola
IDF ha pubblicamente accusato Hezbollah di aver violato il cessate il fuoco in Libano, Sabato 31 novembre, dopo che il gruppo terroristico ha lanciato due mortai nella zona del Monte Dov. Hezbollah ha risposto prontamente a queste accuse, affermando di aver lanciato i mortai come ‘un avvertimento iniziale contro Israele per la continua violazione dello spazio aereo libanese’ e facendo riferimento ai droni israeliani in volo su Beirut.
“Abbiamo finalmente l’opportunità di siglare un cessate il fuoco duraturo”: i colloqui del Cairo con Israele e Hamas
di Pietro Baragiola
I funzionari egiziani hanno dato il via a diverse trattative per avvicinare le due fazioni, colloqui che si sono ulteriormente intensificati dopo il cessate in fuoco in Libano della scorsa settimana. Forte il sostegno degli Usa:
“Sì, ma”: Hezbollah acconsente all’accordo di cessate il fuoco dagli Stati Uniti, ma alcuni punti restano ancora in sospeso
di Pietro Baragiola
Al momento l’accordo accettato da Hezbollah comprende: l’istituzione di una commissione internazionale per supervisionare l’accordo; demolizione delle strutture di Hezbollah a nord del Litani; il ritiro delle truppe dell’IDF dal sud del Libano; il ritorno dei cittadini sfollati; il diritto di Israele di intervenire con la forza in caso di violazioni. Martedì 19 novembre l’arrivo dell’inviato americano Amos Hochstein.
Negoziati al Cairo, si tenta il tutto per tutto. Ma Hamas resta intransigente
di Anna Balestrieri
Mentre l’amministrazione di Netanyahu si dice impegnata nell’accordo, con rassicurazioni da parte degli Stati Uniti, Hamas ha mostrato riluttanza, complicando il percorso verso la risoluzione. Blinken ha espresso speranza che l’accordo possa essere finalizzato entro pochi giorni, ma ha riconosciuto le notevoli sfide ancora da affrontare.
Gli ebrei americani: generazioni a confronto. Il sionismo, Israele, la giustizia. Le “ragioni” di un divorzio annunciato?
di Redazione
Per la prima volta nella storia, gli Stati Uniti si sono astenuti in una votazione contro Israele al Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Lo hanno fatto sulla Risoluzione che chiede il cessate il fuoco a Gaza, in sottordine la liberazione degli ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas, mentre non si fa menzione alcuna del pogrom del 7 ottobre.