attentato

Bondi, la strage di Chanukkà: chi sono i terroristi

Mondo

di Nina Prenda
Gli attentatori, secondo quanto riferito dalle autorità, erano padre e figlio: Sajid Akram, 50 anni, e Naveed Akram, 24. Il padre è stato ucciso durante l’attacco, mentre il figlio è rimasto gravemente ferito ed è tuttora ricoverato in ospedale. Trovate bandiere dello Stato islamico all’interno del veicolo sequestrato agli attentatori e ordigni. Mentre ha suscitato indignazione la rivelazione che solo due agenti di polizia fossero in servizio quella domenica.

papa Leone XIV

«Basta violenza antisemita»: il Papa dopo la strage di Sydney e il musulmano che ha salvato vite

Mondo

di Nina Deutsch
L’attentato contro la comunità ebraica di Sydney riporta al centro la condanna netta di Papa Leone XIV, accolta dal Congresso Ebraico Mondiale, e il gesto di Ahmed al-Ahmed, musulmano che ha affrontato l’attentatore: un segnale raro ma potente di solidarietà reale in un tempo di crescente isolamento degli ebrei nel mondo. Tra parole, memoria e azioni concrete si gioca oggi una partita decisiva: non solo contro l’antisemitismo, ma per la tenuta morale delle nostre società.

Australia. Bondi Beach, il prezzo dell’odio tollerato

Mondo

di Daniele Scalise (da Setteottobre Magazine)
La strage è il risultato diretto di una lunga stagione di legittimazione dell’odio, di una campagna costante di demonizzazione che ha trasformato l’ebreo in bersaglio simbolico, Israele in capro espiatorio universale, e ogni distinzione in un fastidio da rimuovere.

“Mi sono sdraiata sopra mia figlia e ho recitato lo ‘Shema Israel’”: una testimonianza dall’attentato a Sydney

Mondo

di David Zebuloni
“Pensavamo fossero fuochi d’artificio. Mia figlia ha detto: ‘Mamma, ci sono i fuochi d’artificio’, ma io sapevo che non era il rumore dei fuochi – racconta Revital Kaduri in un’intervista a Makor Rishon -. Mi sono girata e li ho visti: erano in due, con i fucili in mano. In un attimo hanno iniziato a sparare in tutte le direzioni”.

Attacco a Gush Etzion: un morto e tre feriti. Hamas elogia l’azione

Israele

 di Anna Balestrieri – Gerusalemme
La persona uccisa è un uomo sulla trentina. Tra i feriti si trova una donna in condizioni gravi, trasferita all’ospedale Hadassah Ein Kerem dove è stata sottoposta a un intervento chirurgico specializzato. Altre due persone — un uomo di circa 30 anni e un ragazzo di 15 — sono ricoverate in condizioni buone e moderate rispettivamente, secondo lo Shaare Zedek Medical Center.

Belgio: sventato attentato contro l’Ambasciata israeliana, mentre le tensioni crescono

Mondo

di Nathan Greppi
Durante una perquisizione, nello zaino dell’uomo sono stati trovati una bottiglia di plastica piena di benzina, un accendino e un paio di guanti”. Mentre domenica 7 settembre si è tenuta a Bruxelles una manifestazione pro-Palestina  ha visto la partecipazione di decine di migliaia di persone (70.000 secondo la polizia locale, 110.000 secondo gli organizzatori).

Attentato con auto a Beit Lid, sette feriti: la paura torna nel cuore di Israele 

Israele

di Anna Balestrieri
L’attentatore ha abbandonato il veicolo poco dopo ed è fuggito a piedi. La polizia israeliana ha immediatamente dato il via a una vasta caccia all’uomo con l’impiego di elicotteri, unità cinofile e numerosi posti di blocco nella zona. L’attacco, che le autorità trattano come un atto deliberato, è avvenuto in un momento di particolare tensione interna, con numerosi precedenti registrati nelle ultime settimane in Cisgiordania e nel centro del Paese.

“Dobbiamo far sentire la nostra voce”: le star della TV condannano pubblicamente gli omicidi di Washington

Spettacolo

di Pietro Baragiola
Tra le celebrità che hanno condiviso questo messaggio sulle proprie stories di Instagram vi sono le star Amy Schumer (Kinda Pregnant), Debra Messing (Will&Grace) e persino Madeline Brewer che recentemente ha attirato l’attenzione del pubblico televisivo grazie al suo ruolo nella quinta ed ultima stagione della serie You, in onda su Netflix.

“Non condanno l’eliminazione dei due sionisti”: un TikToker da 3 milioni di follower sostiene l’uccisione di Washington in nome della Palestina Libera

Personaggi e Storie

di Maia Principe
Il video ha rappresentato un’inversione di tendenza per il giovane americano pro-palestinese, che subito dopo gli omicidi aveva pubblicato un video di condanna. Ma sotto la pressione dei follower fanatici contrari a questa posizione ‘morbida’ ha cambiato rotta, sostenendo l’omicidio in quanto resistenza legittima.