di Redazione
Nel 1938 il regime di Benito Mussolini promulgò le leggi razziali che colpirono e condannarono alla deportazione e alla morte migliaia di ebrei italiani. La maggior parte dei deportati finì ad Auschwitz. Lo stesso tragico destino toccò all’allenatore e calciatore ungherese Árpád Weisz, che morì nel lager nazista.