di Pietro Baragiola
Terzo racconto della scrittrice palestinese Adania Shibli, il libro è accusato di promuovere un messaggio antisemita per essersi basato sulla storia vera di una beduina palestinese violentata e uccisa nel deserto del Negev da alcuni soldati israeliani. “In questi tempi, un romanzo che descrive Israele come una macchina per uccidere può essere premiato?” ha scritto il Die Tageszeitung.