di Redazione
Con Paola Concia, politica e attivista per i diritti civili, ed Ernesto Galli della Loggia, storico ed editorialista del Corriere della Sera, ci saranno l’ex primo ministro francese Manuel Valls, il tedesco Joschka Fischer, ex ministro ed esponente di Alleanza 90/I Verdi, e l’avvocatessa inglese Natasha Hausdorff, esperta di diritto internazionale e direttore dell’organizzazione “UK avvocati per Israele”.
7 ottobre 2023
La BBC vieta di chiamare quelli di Hamas “terroristi”
di Nathan Greppi
Yariv Mozer, regista israeliano del documentario We Will Dance Again, ha raccontato in una recente intervista di aver dovuto evitare di descrivere Hamas come un’organizzazione terroristica se voleva che andasse in onda sulla BBC. Questo è solo l’ultimo di tanti episodi controversi che hanno segnato la copertura del conflitto in corso da parte dell’emittente britannica.
«Il 7 ottobre il mondo ha visto che Israele e gli ebrei erano diventati deboli in pochi minuti, e l’odio che covava è esploso. Ma Israele combatte per l’occidente, la democrazia e la libertà»
di Ilaria Myr
«Ora che gli israeliani attaccano Hamas – che è la stessa cosa di Isis e Al Qaeda, è un’atra varietà dello stesso virus -, gli israeliani sono soli». Sono parole taglienti quelle con cui il filosofo, scrittore e giornalista Bernard-Henri Lévy ha parlato lunedì 23 settembre al Teatro Franco Parenti, in occasione della presentazione del suo nuovo libro Solitudine di Israele.
Appello urgente all’UNICEF per gli ostaggi e i bambini israeliani colpiti dal conflitto
di Anna Balestrieri
La lettera implora l’UNICEF di rimanere neutrale mentre affronta le urgenti esigenze dei bambini israeliani che soffrono a causa della guerra e di adottare, in linea con la sua missione di proteggere i bambini in tutto il mondo, misure immediate per il rilascio degli ostaggi e fornire aiuti ai bambini traumatizzati in Israele.
Il 23 settembre al Teatro Franco Parenti Bernard-Henri Lévy presenta il suo ‘Solitudine di Israele’
di Redazione
L’autore, noto filosofo, giornalista e scrittore francese, dialogherà dalle 17.30 con Maurizio Molinari sui massacri del 7 ottobre e su come la civiltà occidentale ha abbandonato Israele dopo questi tragici fatti.
“Il 7 ottobre ha cambiato il mondo. Non solo per gli ebrei, ma per l’umanità”. Il soldato Maayan Mulla ospite della Comunità ebraica di Milano
di Pietro Baragiola
Israeliano ma trasferitosi in India dove ha un’azienda e famiglia, dopo il 7 ottobre ha deciso di tornare a servire il proprio paese e il 27 ottobre è stato tra i primi soldati israeliani a varcare la Striscia di Gaza. Caduto in un’imboscata, è rimasto gravemente ferito e da allora ha subito 7 operazioni. Tutto questo e altro lo ha raccontato durante una serata alla Comunità di Milano.
Il nuovo odio antiebraico visto da Pierluigi Battista
di Nathan Greppi
Attingendo ai suoi articoli usciti nell’ultimo anno sulle testate Huffpost Italia e Il Foglio, il giornalista ha scritto un piccolo pamphlet per denunciare l’odio e le falsità contro Israele e gli ebrei diventate mainstream dopo i pogrom di Hamas e lo scoppio della guerra a Gaza. Un vero e proprio grido di rabbia verso un Occidente ubriaco d’odio verso Israele e, in certi casi, degli ebrei.
GECE 2024. Rav Arbib: “L’odio verso gli ebrei è una ‘patologia’ radicata. E oggi più che mai tornano elementi antichi”
di Ilaria Myr
Teoria del complotto, accusa di volere vendetta, politiche discriminatorie: sono tutti aspetti molto antichi dell’odio verso gli ebrei che dopo il 7 ottobre sono tornati ad essere più attuali che mai. Come ha spiegato il rabbino capo di Milano durante il suo intervento intitolato “Facciamo ancora parte della famiglia delle nazioni?”.
«Odia Israele» vs «Non è vero». Scintille tra Trump e Harris
di Redazione
Nello scontro tv di martedì 10 settembre, il candidato repubblicano Donald Trump ha affermato che il massacro del 7 ottobre non sarebbe accaduto sotto la sua supervisione, accusando Harris di odiare Israele. D’altra parte, Harris ha confutato le accuse, affermando che la guerra di Gaza «deve finire immediatamente», e ha mantenuto fermo il suo impegno per la sicurezza di Israelei.
È cieco anche chi non vuol vedere
di Giancarlo Giojelli (dal sito dell’associazione Setteottobre)
Il 7 ottobre del 2023 è di nuovo esploso in faccia al mondo, come l’11 settembre. Anche questa una strage annunciata eppure ci ha colto ancora una volta di sprovvista. Europa e Occidente intero mostrano ancora una volta il loro difetto visivo, per non dire la loro cecità: non stanno a guardare, non vedono.
L’IDF mostra il tunnel “degli orrori” dove erano tenuti prigionieri i sei ostaggi assassinati di recente da Hamas
di Redazione
Il tunnel in cui sono stati ritrovati i corpi è uno stretto passaggio di 120 metri che collegava parti di una vasta rete sotterranea nel quartiere di Tel Sultan. All’interno del tunnel, situato a circa 20 metri di profondità, l’IDF ha trovato cibo, acqua, un secchio usato come gabinetto di fortuna, numerose bottiglie di urina, materassi e caricatori di fucili d’assalto, oltre a grandi macchie di sangue sul terreno, dove sono stati uccisi gli ostaggi.
‘7 ottobre, un anno dopo. Pericoli e opportunità per Israele’. A colloquio con Mordechai Kedar
di Redazione
La Comunità ebraica di Milano, in collaborazione con il Noam ed Emanuel Segre Amar ha organizzato domenica 8 settembre un incontro dal titolo ‘7 ottobre, un anno dopo. Pericoli e opportunità per Israele. Cosa dovrebbe fare Israele per assicurare la propria sopravvivenza’. Ne hanno parlato Mordechai Kedar e Maurizio Molinari.