Bruce Springsteen in Israele? Il Boss incontra una sua fan e decide che suonerà nello Stato ebraico

Spettacolo
Bruce Springsteen insieme alla fan Amy Kalman, che l'ha convinto a esibirsi in Israele
Bruce Springsteen insieme alla fan Amy Kalman, che l’ha convinto a esibirsi in Israele

Dopo i Queen, guidati dal nuovo frontman ebreo americano Adam Lambert che ha sostituito l’insostituibile Freddie Mercury e il leggendario chitarrista messicano Santana ora un’altra leggenda del rock come il cantautore Bruce Springsteen, intende esibirsi in Israele. Da più di 40 anni, Springsteen e la sua Street Band cavalcano il successo e sfidano il tempo e le mode e il carismatico cantautore famoso per grandi successi come “Born in The Usa”, “The river” e “Dancing in The dark” si è esibito in vari Paesi del mondo. Tranne Israele ma a quanto pare, il musicista che lo scorso 23 settembre ha compiuto 67 anni, intende correre ai ripari ben presto.

A questo proposito il sito Times of Israel ha recentemente pubblicato una notizia che renderà molto felici i fan israeliani del Boss. Durante la presentazione della sua nuova autobiografia, Born to Run, uscita anche in Italia, avvenuta nella sua città natale, a Freehold in New Jersey, al negozio Barnes and Noble, il cantautore avrebbe incontrato una sua fan, la canadese Amy Kalman, che ora vive a Gerusalemme. Durante la firma di alcune copie del suo libro, la fan, arrivata negli Stati Uniti solo per Springsteen, gli avrebbe parlato invitandolo a esibirsi nello Stato ebraico. Una storia incredibile in cui la signora Kalman, madre di quattro figli e fan dell’artista dagli anni 80 sarebbe riuscita a comunicare con la star e a convincerlo a suonare in Israele.

Ma com’è stato possibile che in mezzo a una folla oceanica in attesa di Springsteen la Kalman sia riuscita a infilarsi fra la gente e a interagire con il Boss? Mentre il rocker, a quanto pare molto affabile e cordiale coi fan, stava posando per varie foto e firmava le copie del suo testo, questa coraggiosa sostenitrice si è avvicinata a lui. Cosa si sono detti? Come ha rivelato al sito, gli ha detto “voglio solo che lei sappia che ho viaggiato un giorno intero per vederla e vengo da Israele”. Stando al racconto della donna, i due si sono abbracciati e senza che lei chiedesse nulla, il Boss avrebbe detto “devo assolutamente esibirmi lì e lo farò presto”. Immediatamente, la fan, emozionata gli ha risposto “la ringrazio per aver condiviso i suoi sogni e le sue speranze assieme a tanta gente”. Il Boss ha sorriso e le ha detto “Grazie a lei, apprezzo molto”.

Entusiasta la Kalman rispondendo ai giornalisti che le chiedevano perché ci tenesse tanto che Springsteen suonasse in Israele, la fan ha risposto “Springsteen ha suonato dappertutto, ma in Israele mai e ha migliaia di fan nel Paese”.

Sostenitrice del Boss fin dal 1975 quando era una teenager e aveva comprato “Born to run”la Kalman, da allora, ha visto tante volte  Springsteen in vari Paesi del mondo. Ora la rockstar sta pianificando un tour americano e europeo e decidendo le date, in occasione del 35esimo anniversario del suo album “The River”, potrebbe decidere di suonare anche in Israele.

Ma cosa c’entra il carismatico e versatile cantautore con Israele? Nato cattolico da famiglia di origini italiane, irlandesi e olandesi, ha diversi legami col mondo ebraico. La sua violinista Suki Lakav che suona nella E Street Band è israeliana e il suo produttore, Jon Landau, è ebreo e anche il suo primo manager Mike Appel è di discendenza ebraica.

Oltre a questi elementi, in diverse canzoni del Boss, sono presenti tematiche e riferimenti biblici, come ben si vede da titoli di brani come “Promised land” e “Adam raised Cain e grande sostenitore del Partito Democratico, Bruce Springsteen non si è mai espresso politicamente su Israele come invece ha fatto il suo chitarrista e amico di lunga data Steven Van Zandt che ha ripetutamente difeso Israele dagli attacchi del movimento Bds. Tornata a Gerusalemme, la Kalman, ha sottolineato come non desideri entrare in merito a cosa pensi il Boss della politica israeliana rivelando di aver egalato al cantautore una boccetta di miele israeliano in occasione delle festività di  Roshashanna.