‘Felice nel box’, buona la prima

Spettacolo

felice-nel-box-2Il film “Felice nel Box”, girato in buona parte a Sabbioneta, è stato proiettato per la prima volta in Italia nello Spazio Oberdan di Milano, nell’ambito della VIII edizione della rassegna dedicata al “Nuovo Cinema Israeliano“. Un pubblico folto e competente ha gremito la sala milanese applaudendo a lungo il film, la giovane regista Ghila Valabrega e l’intero cast che ha impiegato due anni per completare il lavoro dalla sceneggiatura al montaggio.

La storia, fantastica e divertente, è basata sulla vicenda reale della lapide tombale dell’ebreo sabbionetano Felice Leon Foà, vissuto nel XIX secolo, che venne portata dal padre della regista a Milano dove restò custodita per oltre trent’anni nel suo garage prima di essere ricollocata nel cimitero ebraico di via Borgofreddo.

All’Oberdan, la città di Sabbioneta è stata rappresentata da Alberto Sarzi Madidini invitato dal CDEC (il Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea di Milano) per illustrare la storia della locale comunità ebraica che ha avuto, soprattutto grazie a famiglie e personalità come quelle dei Foà e degli Ottolenghi, un ruolo di primo piano nella storia dell’ebraismo internazionale.

L’appuntamento milanese si è trasformato in un evento promozionale unico per la Città Ideale ed anche un’occasione per evidenziare la necessità di trovare fondi per i restauri urgenti delle due più importanti testimonianze lasciate dalla comunità ebraica: la Sinagoga e il Cimitero.

Il cortometraggio, che vede Sabbioneta al centro della vicenda e nel quale hanno avuto un ruolo importante comparse e collaboratori locali, ha già partecipato al Jewish Film Festival di Atlanta, è stato invitato anche ad una manifestazione simile a Toronto e sono in corso contatti per proiettarlo nel padiglione israeliano all’EXPO. I produttori di “Felice nel box” stanno inoltre programmando la proiezione a Sabbioneta nel prossimo mese di settembre.

Il lavoro della Valabrega, per le sue finalità, ha avuto il patrocinio dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, della Fondazione per i Beni Culturali ebraici in Italia, delle Comunità Ebraiche di Milano e di Mantova, della Pro Loco e del Comune di Sabbioneta e dell’Associazione di Cultura ebraica Man Tovà.