Bambini, adulti, anziani: per chi il vaccino? Meglio la prevenzione

Salute

di Marina Gersony

Influenza di stagione. Quest’inverno ci si aspetta che colpisca sette milioni di italiani. Il vaccino anti-influenzale è indicato per chi soffre di malattie croniche, asma, diabete, cardiopatie…

 

 

Gli esperti lo avevano già preannunciato nei primi mesi di autunno: quest’anno l’influenza è più aggressiva rispetto a quella della scorsa stagione. Ciò è dovuto alla presenza di alcuni virus mai diffusi in passato. Secondo il bollettino Influnet, elaborato dall’Istituto Superiore di Sanità, sono 127mila gli italiani costretti a rimanere a letto da metà ottobre e 48mila i casi registrati tra il 31 ottobre e il 6 novembre: il virus ha colpito maggiormente i bambini e i ragazzi. I restanti casi riguardano sindromi parainfluenzali, causate dai cosiddetti virus “cugini” che non vanno tuttavia trascurati o presi sottogamba. La prevenzione, accompagnata da un corretto stile di vita, resta ad ogni modo il rimedio più efficace per non rischiare di ammalarsi. (Aggiornamenti reali sul sito http://www.iss.it/iflu/).
«L’influenza che colpirà fra la fine del 2016 e i primi mesi del 2017 ci si aspetta che coinvolga circa 7 milioni di individui. I sintomi sono quelli comuni ad altre malattie da raffreddamento (raffreddore, mal di gola, tosse secca) accompagnati da febbre (che può raggiungere i 39°- 40°) a insorgenza repentina, inappetenza, cefalea, dolori muscolari ed ossei», osserva la Dottoressa Mariella Dana, medico pediatra.
I bambini in particolare sono molto sensibili agli sbalzi di temperatura, ma sono anche i più veloci a guarire e a rimettersi in forma: «Abitualmente i bambini si ammalano frequentemente di influenza, ma il loro sistema immunitario permette spesso una risoluzione della stessa senza conseguenze.
I rimedi tradizionali, quali miele e liquidi per la fluidificazione delle secrezioni, riposo, umidificazione dell’ambiente, sono sempre efficaci, insieme a paracetamolo per la febbre elevata e il mal di testa. Qualunque altro farmaco è eventualmente prescritto dal pediatra se ritenuto necessario e in caso di complicazioni».
La dottoressa Dana suggerisce dunque per i bambini, ma vale anche per gli adulti, un periodo di allontanamento dalla comunità scolastica e dai luoghi di lavoro fino a completa guarigione, per evitare ricadute e complicanze, altrimenti frequenti, e la diffusione del contagio. Per gli anziani consiglia invece di vaccinarsi preventivamente, poiché le malattie croniche da cui spesso sono affetti possono favorire le complicazioni che portano all’ospedalizzazione e in taluni casi anche al decesso.
E cosa pensa della vaccinazione in generale? È consigliabile per tutti? «Sono favorevole alla vaccinazione per l’influenza in tutti i soggetti che ritengano di voler evitare la malattia -, spiega Dana – ma, come pediatra, ritengo che i bambini, altrimenti sani, possano superare senza complicazioni la malattia. Mentre devono essere vaccinati tutti i bambini che sono affetti da malattie croniche come asma, diabete, malattie cardiache e così via».
In conclusione, si può evitare l’influenza? Quali sono gli accorgimenti da adottare? «La prevenzione di una malattia ad alta diffusione come l’influenza stagionale risiede principalmente in una norma igienica comune: lavare spesso le mani (soprattutto), smaltire fazzoletti usa e getta, mettere la mano di fronte alla bocca in caso di tosse o starnuti, aerare frequentemente l’ambiente in cui si soggiorna e, possibilmente, non frequentare luoghi affollati».