Un grande Maestro, severo e giusto, un uomo dolce e forte

di Rav Michi Nazrolai

Il 27 gennaio 2019 (21 Shevàt 5779) è mancato Rav Eliahu Karmeli, punto di riferimento del Noam e di tutta la comunità persiana. Pubblichiamo un ricordo molto sentito di uno dei suoi allievi

Nella sua vita Rav Karmeli ha insegnato a diverse centinaia di ragazzi, che oggi, pure se sparsi in tutto il mondo, lo ricordano in modo fantastico. Rav Eliahu era una persona severa: quando eravamo davanti a lui per le lezioni di Bar Mitzva tremavamo di paura. Ma era anche molto dolce e divertente: con lui ci siamo fatti delle grandi risate. Della sua durezza e severità tutti oggi lo ringraziamo, perché se abbiamo un po’ di disciplina e se nel mondo ci sono suoi allievi che leggono Torà nei vari Batei Knesset lo dobbiamo a lui. Ma d’altra parte ridevamo molto con lui perché dentro era una persona dolce, che quando sorrideva il ghiaccio si scioglieva.
Aveva occhi azzurri dolcissimi e una voce meravigliosa quando pregava: Neilà, per me personalmente, non è più stata la stessa cosa da quando Rav Eliahu ha cominciato a non frequentare più il tempio, perché cantata da lui era la preghiera più intensa della nostra vita.
Non dimentichiamo poi che Rav Eliahu è stato un importante punto di riferimento per la comunità persiana di Milano, che ha contribuito personalmente a creare quando ancora non esisteva. Ma è stato anche un ottimo padre, che ha dovuto anche, purtroppo, svolgere le funzioni di madre, una volta rimasto vedovo.

Nella Parashà di Mishpatim (quella corrispondente alla data della morte di Rav Eliahu, ndr) si racconta che quando una persona diventava schiava, poteva rimanerlo per sei anni, finché non pagava il suo debito. Se entrava da solo usciva da solo, ma se entrava con la moglie e i figli anche loro diventavano liberi. Questo ci insegna che quando entriamo in questo mondo siamo tutti servi di Hashem, ma se in questa vita entriamo da soli, cioè senza vivere secondo la Torà e le Mitzvot, da essa usciamo soli, vuoti. Se invece ci impegniamo nell’insegnamento e nella trasmissione, allora le nostre buone azioni e il ricordo dei nostri talmidim ci accompagnerà per sempre. Questo è esattamente quello che Rav Eliahu ha fatto in tutta la sua vita: nonostante le difficoltà che ha dovuto affrontare, ha continuato a insegnare con passione a migliaia di alunni, che oggi lo ricordano con tanta gioia, ma anche con tanta tristezza.
Che il Suo ricordo sia benedizione.