di Ilaria Myr
Chi ha bambini piccoli in casa con tutta probabilità avrà visto, almeno una volta, il cartone animato Curioso come George, in onda su Frisbee: protagonista è una scimmietta simpatica, molto intelligente e quasi umana, che appartiene al “signore dal cappello giallo” e che interagisce con umani, cani ed esseri viventi di vario tipo facendosi capire come un umano. Ma molte persone probabilmente non sanno che il personaggio del cartone, e del libro per bambini da cui è stato tratto dalla PBS nel 2006, è nato in tempi molto bui. I suoi due creatori ebrei, Margret e H.A. Rey, fuggirono dai nazisti nel 1940 su biciclette fatte in casa portando con sé i loro manoscritti inediti. Si erano sposati negli anni ‘30 in Brasile, dove si trovavano entrambi, e si erano poi trasferiti a Parigi: lì Hans lavorava come illustratore di cartoni animati per un giornale e Margret faceva le copie. Un editore francese rimase colpito da alcuni dei disegni di animali e gli suggerì di scrivere un libro illustrato per bambini. Il loro primo libro fu “Raphael e le nove scimmie”, e una di quelle scimmie sarebbe poi diventata George.
Nel giugno del 1940, con l’avvicinarsi dei nazisti, decisero di fuggire su delle bici costruite in una notte da Hans: successe 48 ore prima che i tedeschi occupassero Parigi. Prima della loro fuga, Margret raccolse tutti i manoscritti inediti dei libri per bambini, – incluso uno intitolato “Fifi: Le avventure di una scimmia” -, che, mostrati ai posti di blocco, servirono per dimostrare che non erano soggetti pericolosi. Arrivati a New York, la scimmia Fifi divenne George e nel 1941 Houghton Mifflin pubblicò il primo libro “Curious George”. Da allora sono stati venduti oltre 75 milioni di libri e la serie è stata tradotta in 19 lingue. H.A. Rey morì nel 1977 e Margret Rey nel 1996.
Entrambi sarebbero fieri di vedere che la loro scimmietta continua a educare generazioni di bambini con curiosità e intelligenza, la stessa che ispirò loro 80 anni fa.
