di Malka Letwin
Il prezzo di partenza stimato della celebre lettera si aggira attorno ai 5.300 euro. Le parole utilizzate da Golda Meir colpiscono per essere senza tempo. Frasi che sembrano scritte oggi, in perfetta linea con l’attuale periodo storico
È il 5 settembre del 1972 quando a Monaco undici atleti israeliani vengono assassinati da un gruppo di terroristi palestinesi. Quel terribile giorno, di quasi 53 anni fa, è una ferita ancora aperta.
Come scritto su Jewish News, un mese dopo il massacro, il primo ministro israeliano Golda Meir aveva scritto una lettera al senatore americano George Murphy, ringraziandolo della vicinanza e del pieno sostegno in merito al gravissimo episodio. «Grazie mille per la sua lettera del 22 settembre… So quanto lei sia profondamente colpito da questo atto efferato», scriveva Meir.
«Sembra che solo una forte consapevolezza da parte del mondo dei pericoli insiti nelle attività terroristiche e la loro assoluta condanna possano contribuire a fermare questi atti». Quest’ultima frase colpisce per essere senza tempo, con parole che potrebbero essere inserite anche nell’odierno contesto storico. Ma lo sappiamo, “Golda” era una donna che sapeva vedere lontano.
«La posizione assunta da persone come lei è davvero fonte di incoraggiamento per noi», aveva concluso nella corrispondenza con Murphy.
Il 5 settembre del 1972 il mondo aveva assistito alle terribili atrocità, quando otto terroristi palestinesi, del gruppo “Settembre Nero”, si erano infiltrati negli alloggi israeliani del Villaggio Olimpico di Monaco. Armati di fucili e granate avevano ucciso sul colpo due membri della squadra e presi in ostaggio altri nove, chiedendo il rilascio di 234 detenuti palestinesi.
Ora quel prezioso pezzo di storia scritto da Golda Meir è stato messo all’asta, a partire da circa 5300 euro. La vendita è guidata dalla casa d’aste Nate D. Sanders di Los Angeles. È possibile fare offerte fino al 31 luglio.
Nelle foto in alto: Golda Meir (fonte Wikipedia), lettera all’asta (fonte Nate D. Sanders)