Raffaele Besso

Lettera aperta all’ambasciatore di Israele, dopo l’appello dei giovani

Opinioni

di Raffaele Besso

S. E. Ambasciatore d’Israele in Italia
Dror Eydar

Gentile Ambasciatore,

con riferimento alla pubblicazione su Mosaico, sito ufficiale della Comunità di Milano, dell’articolo “Contro  l’annessione: una voce ebraica italiana, una protesta globale”, a nome della lista Wellcommunity che condivide la conduzione del Consiglio della Comunità di Milano, di cui sono anche vice-presidente, desidero comunicarLe la nostra ferma dissociazione da quanto scritto.

Lo riteniamo non solo contrario alla verità storica, per le ragioni da Lei egregiamente illustrate nel corso delle sue audizioni al Senato e alla Camera dei Deputati, ma gravemente lesivo dell’immagine di Israele, contribuendo alla sua demonizzazione.

Senza voler nulla togliere alla libertà di parola o di pensiero, il nostro compito, come membri delle comunità ebraiche nella Golà, è quello di batterci contro una diffusa narrativa che vede in Israele il responsabile di ogni male e ci dispiace che questi giovani ne siano influenzati.

A loro vorremmo ripetere la risposta che Rav Hillel diede a un convertendo che voleva conoscere la Torà su un piede solo: “Ciò che non è buono per te, non lo fare al tuo prossimo”, tutto il resto è commento, vai e studia.”

Nel ringraziarLa dell’attenzione,
un cordiale shalom,
Raffaele Besso

per la lista Wellcommunity

(Davide Levi, Sara Modena, Luciano Bassani, Daniele Schwarz, Dalia Gubbay, Monique Sasson, Elia Golran, Davide Romano)