Il lavoro rende liberi

Opinioni

Tommaso Coletti, presidente della Provincia di Chieti, ha appena fatto pubblicare un dépliant promozionale dei Centri per l’impiego della sua Provincia con la citazione: “Il lavoro rende liberi”.
Il politico, già senatore della Margherita nella passata legislatura, non è sembrato aver capito la gravità della sua scelta neanche dopo le forti rimostranze di numerosi politici tra i quali Lele Fiano che gli ha chiesto di scusarsi con “i parenti degli internati nel lager di Auschwitz”.
Il presidente della Provincia ha replicato di essere dispiaciuto “di non aver tenuto conto che quelle parole sono state poste con ironia da un dittatore in un campo di concentramento”, continuando, “chi ritiene che mi sia riferito allo slogan nazista si sbaglia. Non sono mai andato ad Auschwitz o a visitare altri lager. Quella frase l’ho letta tempo fa su un manifesto elettorale e nessuno si scandalizzò. Mi piacque, la condivido e l’ho riproposta”.
Una dichiarazione scandalosa se fatta dall’uomo della strada ma ancora più scandalosa perché in bocca a un personaggio pubblico che amministra la nostra cosa pubblica.