Sotto la stella di David

Libri

Il Museo Ebraico di Bologna presenta il programma MI TAKHAT LE MAGHEN DAVID Sotto la stella di David, Festival della letteratura Israeliana e incontri con gli scrittori.

Gli eventi culturali che il Museo Ebraico di Bologna ha organizzato a partire dal maggio scorso nell’ambito dell’importante ricorrenza del 60° Anniversario della fondazione dello Stato di Israele avranno il loro culmine con MI TAKHAT LE MAGHEN DAVID, Sotto la stella di David – Festival della Letteratura Israeliana. Dal 3 al 16 luglio, nella suggestiva cornice del Cortile del Terribilia – nel cuore di due istituzioni culturali di Bologna quali l’Accademia di Belle Arti e la Pinacoteca Nazionale – si vorrà offrire la suggestione di pagine straordinarie di questa letteratura e l’emozione degli incontri con gli scrittori Lizzie Doron, Etgar Keret, Sara Shilo, tra i più noti della nuova generazione di autori israeliani, con la conduzione di Bruno Gambarotta.
Il Festival arricchisce il suo programma anche con il concerto di Amit Arieli e del sestetto The New Old Klezmer Ensemble e con la proiezione del film Meduse dei registi Etgar Keret e Shira Geffen.

MI TAKHAT LE MAGHEN DAVID, Sotto la stella di Davide – Festival della Letteratura Israeliana – Incontri con gli scrittori è organizzato dal Museo Ebraico di Bologna in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Bologna e inserito nel cartellone di bèbolognaestate08.

Il Festival apre giovedì 3 luglio ospitando Amit Arieli e il sestetto THE NEW OLD KLEZMER ENSEMBLE con il concerto New Old Klezmer, una fantasia musicale in tre parti che ripercorre la millenaria esperienza strumentale del klezmer: suoni tradizionali si intrecciano a suoni sperimentali, dando vita ad una spettacolare immagine sonora che evoca paesaggi e atmosfere bibliche, fino a un’esplosione di ritmo e sperimentazioni, in cui i temi klezmer vengono sottoposti ad una rielaborazione in chiave moderna con brevi, ma efficaci improvvisazioni.

Lunedì 7 luglio si entra nel vivo degli incontri con gli scrittori con Lizzie Doron, i cui libri hanno riscosso un grande successo di pubblico e di critica e hanno vinto numerosi premi tra cui il premio “Buchman” di Yad Vashem nel 2003 e il premio “Jeanette Schoken” nel 2007.
Di recente della Doron è stato tradotto e pubblicato in italiano, Perché non sei venuta prima della guerra? (Giuntina, Firenze 2008), presentato anche nell’ultima edizione della Fiera del Libro di Torino.

Mercoledì 9 luglio sarà ospite del Festival Etgar Keret, tra i più noti scrittori israeliani dell’ultima generazione per i suoi libri divenuti dei bestseller e tradotti in ben 22 lingue. Keret è creatore di un genere letterario nuovo, rappresentato da narrazioni stringate dallo stile rapido e talvolta colloquiale, dal contenuto sarcastico spesso umoristico privo di messaggi ideologici che incontra il fervore dei lettori più giovani.

Sempre Etgar Keret e la moglie Shira Geffen saranno protagonisti della serata di giovedì 10 luglio, quando al Cinema Odeon di via Mascarella sarà proiettato il loro film Meduse (Meduzot, Francia-Israele/2007) che ha vinto la “Camera d’Or” al Festival di Cannes 2007.

Chiuderà il Festival, mercoledì 16 luglio, Sara Shilo, autrice di libri per bambini, che è stata direttrice del Centro d’arte di Maalot. Il suo ultimo romanzo pubblicato in Italia, La pazienza della pietra (Giuntina, Firenze 2008), ha vinto il premio “Sapir”, il premio “Wiener” e il premio “Sharett”. Questa opera è stata salutata da David Grossman come “un romanzo di grande maturità e profondità”.

Tutti gli appuntamenti di MI TAKHAT LE MAGHEN DAVID, Sotto la stella di David sono a ingresso libero e con traduzione consecutiva.

Il Festival intende sottolineare il valore culturale di questo giovane Paese e come la letteratura israeliana goda da alcuni anni di un grande successo in Italia, tanto che diverse e autorevoli case editrici vantano nei loro cataloghi autori israeliani tradotti e nomi come Lizzie Doron, David Grossman, Etgar Keret, Alona Kimhi, Uri Orlev, Amos Oz, Meir Shalev, Zeruya Shalev, Sara Shilo, Abraham B. Yehoshua e altri sono noti a ogni amante italiano di letteratura.

Va considerato che la letteratura israeliana ha rappresentato e costituito un fattore decisivo nel passato per l’identità del popolo che viveva nella diaspora e base essenziale per la formazione di una rinnovata identità nello Stato d’Israele, del “nuovo ebreo”, fino ad oggi dove tale letteratura ha assunto la funzione di elemento della tradizione, dell’identità e del multiculturalismo. Non a caso gli ebrei sono ritenuti il popolo del Libro per antonomasia, proprio per la consuetudine con la preghiera e la lettura critica dei testi; perciò emerge come lo sforzo morale e l’energia artistica e creativa impressa alla letteratura siano state percepiti dagli ebrei come un ulteriore processo per la realizzazione dello Stato.

L’evento è organizzato in collaborazione con Comune di Bologna, Ambasciata d’Israele, Cineteca del Comune di Bologna e col patrocinio di Comune di Bologna, Provincia di Bologna, Regione Emilia-Romagna, Ambasciata di Israele, Comunità Ebraica di Bologna; con il contributo di Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna-Quartiere San Vitale, Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna, G.D Spa, UnicreditBanca, Banca Popolare dell’Emilia-Romagna, Unindustria Bologna.