di R. C.
«È una risposta al dolore di questo anno e mezzo di stillicidio mediatico-comunicativo, di isolamento e di aumento dell’antisemitismo sotto ogni forma ed espressione, in ogni angolo e spazio delle nostre vite, che si aggiungono allo shock e alle profonde ferite delle vittime, degli ostaggi, dei caduti, dei famigliari e di noi tutti. Le parole prescelte sono dunque “in conflitto” perché sono quelle che hanno “subìto” in modo particolare il fenomeno della distorsione, della dissociazione in questo periodo di conflitto israelo-palestinese, umiliando la memoria del popolo ebraico e di ogni presidio di libertà e di conquista democratica del dopoguerra».
Così Noemi Di Segni, Presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane, spiega il perché di questa iniziativa editoriale, una pubblicazione per lemmi e storie realizzata dall’UCEI con i contributi di storici, giuristi, comunicatori: Claudia Tedeschi, Massimo Lomonaco, Davide Jona Falco, Claudio Vercelli, Lucilla Efrati e Raffaele Genah, «che hanno contribuito alla redazione delle voci e concorso alla realizzazione di questa piccola ma importante pubblicazione».
Le parole scelte per questo breve compendio sono quelle più usate e abusate in questi mesi, parole che sono state stravolte e strumentalizzate dalla propaganda facendo leva sull’ignoranza generalizzata perfino delle basi storiche da parte di chi, comunque, si sente autorizzato a (stra)parlare del conflitto arabo-israeliano: Sionismo, Pogrom, Israele, Gaza, Cisgiordania, Palestina, UNRWA, Colonialismo, Piani di pace per il conflitto arabo-israelo-palestinese, Crimini di guerra, Crimini contro l’umanità, Genocidio, Corte Internazionale di giustizia, Corte penale internazionale, Fake news.
Chiudono il testo due utili appendici: le Mappe storiche della nascita di Israele e del conflitto e l’elenco delle organizzazioni palestinesi considerate terroristiche secondo l’Unione Europea ed altri Paesi.
Con questo compendio, sintetico ma chiaro e non superficiale, è possibile imparare a rispondere, nei diversi contesti in cui capita di doversi confrontare, alle parole di odio e alle accuse strumentali e spesso violente, a scuola, nei luoghi di lavoro, nelle università ma anche in situazioni informali e quotidiane.
Qui in link per scaricare il testo: UCEI – PAROLE IN CONFLITTO
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