Fiera internazionale del Libro di Torino

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Si apre alla presenza del Presidente Napolitano.

Giovedì 8 maggio si apre a Torino la Fiera internazionale del Libro, il cui tema è la bellezza, e vede come paese ospite d’onore Israele con i suoi scrittori e la sua cultura. Alla conferenza stampa di presentazione, nel ringraziare la Fiera per la sua decisione, il ministro plenipotenziario Elazar Cohen ha sottolineato che lo scopo della presenza di Israele è quello di presentare la cultura e la letteratura ebraica, i ricercatori e gli scienziati israeliani. “Siamo arrivati qui dopo una lunga strada – ha detto Cohen – e dopo aver subito molti attacchi legati ad un tentativo di demonizzare e delegittimare Israele. E questo da parte di una minoranza, ma molto rumorosa”. Cohen ha anche rilevato come però siano arrivati attestati di solidarietà da tutta Italia, sia dal centrodestra, sia dal centrosinistra e dallo stesso presidente Napolitano.

Alla Fiera ci saranno una trentina di scrittori, dai grandi quali il decano Aharon Appelfeld (di cui Guanda pubblica l’opera omnia) che terrà la prolusione alla festa inaugurale di Venaria, il 7 maggio, Abraham Yehoshua con il suo ultimo romanzo Fuoco amico, Zvi Yanai, l’iracheno Sami Michael, ai più giovani o dell’età di mezzo. Tra questi Meir Shalev, caro a Erri De Luca, che consiglia il suo nuovo romanzo, Il ragazzo e la colomba, (Frassinelli), a “chi vuole gustare una storia con
l’intelligenza del cuore”; Alon Altaras (che insegna in Italia e si è rivelato un efficace pontiere tra le due culture), Etgar Keret (è anche uomo di cinema, e racconta con humour i paradossi della vita quotidiana), Ron Leshem.

Significativa la partecipazione delle scrittrici (molte delle quali scrivono anche per i bambini): Savyon Liebrecht, Zeruya Shalev, Avirama Golan, Shifra Horn, Sara Shilo, Orly Castel-Bloom, Lizzie Doron.
Ci sarà anche un reading di poesia con Shimon Adaf, Maya Bejerano, Ori Bernstein, Tali Latowicki, Ronny Someck, presentati da Sara Ferrari.

La presenza degli autori israeliani alla Fiera consentirà a un gruppo di storici e di studiosi di ripercorrere criticamente una storia tormentata, e di mettere in luce quei gruppi e quelle
iniziative che vedono da tempo israeliani e palestinesi lavorare insieme per sperimentare sul campo nuovi modelli di convivenza. Ma anche di rivisitare le grandi esperienze culturali dell’ebraismo (il rabbino Adin Steinsaltz, leader spirituale e autore di una monumentale edizione commentata del Talmud) della Shoah (quella italiana in specie, a 70 anni dalle leggi razziali), e della tormentata storia dei rapporti tra israeliani e palestinesi, con la partecipazione di storici e studiosi quali Dan Diner, Stefano Levi della Torre, Simon Levis Sullam.