Il peso di due shekalim ritrovato negli scavi archeologici

Gerusalemme, antico peso della misura di due shekalim ritrovato vicino al Muro occidentale

Arte

di Ilaria Ester Ramazzotti
Risale al periodo del Primo Tempio, l’età del ferro, e veniva utilizzata per misurare, attraverso il suo peso, il valore di due shekalim. L’antica pietra calcarea è stata portata alla luce vicino al Muro Occidentale di Gerusalemme. Il suo ritrovamento, avvenuto nell’ambito dei lavori archeologici in corso nell’area della Città di David, è stato annunciato lo scorso 13 dicembre dalla Israel Antiquities Authority, che conduce gli scavi in collaborazione con la Western Wall Heritage Foundation. Ne parlano questa settimana il Jerusalem Post e altri giornali israeliani.

Secondo Barak Monnickendam-Givon e Tehillah Lieberman, direttori degli scavi per conto dell’Autorità israeliana per le antichità, “il peso ha la forma di una cupola con una base piatta. Sulla parte superiore è inciso un simbolo egizio che ricorda la [lettera] greca gamma (γ), rappresentante in modo abbreviato l’unità ‘shekel’. Due linee incise indicano [infine] la doppia massa: due shekalim”.

Era d’uso, durante il periodo del Primo Tempio, “raccogliere una tassa annuale di mezzo shekel dedicata ai sacrifici e al mantenimento del Tempio – proseguono gli archeologi -. Secondo scoperte precedenti, il peso noto di un singolo shekel è di 11,5 grammi, quindi un doppio shekel dovrebbe misurare 23 grammi, esattamente come questo peso. La precisione del peso attesta capacità tecnologiche avanzate e il suo utilizzo durante precise transazioni e commerci nell’antica Gerusalemme. Le monete non erano ancora in uso durante quel periodo, quindi l’accuratezza dei pesi giocava un ruolo significativo negli affari”. “Tutto l’anno, ma soprattutto durante i periodi di pellegrinaggio, l’area ai piedi del Monte del Tempio era certamente affollata. La gente del posto e i pellegrini dovevano commerciare per [poter eseguire] sacrifici e offerte, nonché per [comprare del] cibo, souvenir e altre merci – aggiungono -. Un peso come quello scoperto dovrebbe essere stato utilizzato per misurare accurate quantità di prodotti [presenti] sul mercato”.

Mordechai Eliav, direttore della Western Wall Heritage Foundation, ha così commentato la scoperta: “Che emozione, nel mese di Tishrei, il cui simbolo è la bilancia della giustizia, trovare un reperto del periodo del Primo Tempio. In realtà, adesso che arrivare al Muro Occidentale è così complicato a causa della pandemia del coronavirus, questa scoperta rafforza l’eterno legame tra la nazione ebraica, Gerusalemme e il Muro occidentale, offrendo al contempo incoraggiamento a tutti noi”.