Un nuovo parco per Scuola e Residenza Arzaga

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Sono iniziati i lavori di sistemazione del giardino della Scuola della Comunità che avrà spazi attrezzati destinati sia agli alunni, sia agli anziani della nuova Residenza Arzaga.
La prima parte dell’operazione è stata compiuta con l’abbattimento delle piante sul lato sud del giardino, dove troverà posto il campo da calcio. Ciò ha privato il parco della Scuola di una barriera naturale cresciuta in vari decenni, che rendeva l’ambiente ombreggiato e fresco, oltre a schermare la vista del giardino dalle case sul lato di via Soderini. Ma nuove piantumazioni razionali dovrebbero nel tempo creare un giardino più consono alle esigenze dei ragazzi e degli anziani.

Il progetto di sistemazione delle aree esterne è stato studiato per non stravolgere l’impostazione dell’attuale giardino ma tiene conto delle nuove esigenze sviluppate nel corso degli anni. Il progetto può essere diviso in vari spazi con funzioni diverse.
Innanzi tutto il nuovo giardino avrà percorsi che si snodano tra le diverse funzioni del parco e che ne delimitano le aiuole. Questi sono stati pensati per essere utilizzati da tutti gli utenti per passeggiare, sostare nelle zone attrezzate con panchine ma anche per poter praticare il cosiddetto wandering degli anziani colpiti da handicap. Un cancello, che si trova sul confine tra la scuola e la Residenza Arzaga, delimita le due aree di pertinenza.

Un prato centrale, destinato al gioco, alla socializzazione, alla sosta, è uno degli obiettivi principali del progetto. La sua ubicazione vuole essere immediatamente visibile, dalle finestre e dai passaggi di tutti gli edifici che si affacciano sul parco; le sue proporzioni adatte ad ospitare concentrazioni anche grandi di persone in particolari eventi; nello stesso tempo non vuole essere una zona cementificata ma essere verde, per dare un senso di conforto visivo e di accoglienza.

Il progetto prevede il recupero e la riqualificazione dello spazio centrale, concepito come una grande aiuola verde, arredata con panchine, con zone ombreggiate dagli alberi esistenti e da quelli ripiantumati, con macchie di cespugli bassi sempreverdi, trattata a prato calpestabile.
In una zona decentrata, a ridosso del muro di confine sud, è previsto il campo da calcetto. Il volume costituito dal campo e dalla recinzione perimetrale sarà schermato da alcuni alberi sul lato sud dell’aiuola centrale e da siepi basse lungo il perimetro della recinzione; la superficie del campo in erba sintetica promette un impatto visivo non aggressivo, in armonia con una percezione generale riposante e confortante. Le misure del campo saranno idonee per poter affrontare tornei scolastici.
Nel giardino è previsto anche un campo da pallavolo. Il campo è stato pensato in tessuto poliuretanico per dare una maggiore qualità al gioco ma allo stesso tempo è stato inserito in un prato verde calpestabile come quello dell’aiuola centrale per avere un impatto al terreno meno aggressivo. Durante le ore di ricreazione potrà essere utilizzato come campo da calcetto amatoriale.
Per gli esercizi di educazione fisica è anche prevista una pista di salto in lungo, che è stata collocata nel mezzo a due filari di cedri, di fronte alle palestre, nell’unico tratto di giardino non utilizzato. Sono anche state studiate aiuole destinate ai più piccoli, che mantengono la loro collocazione nella parte più riparata del giardino e vengono pensate come due spazi autonomi in un tessuto morbido chiamato “anti trauma”.

Nel giardino della Scuola troverà posto anche la Sukkà, pensata come elemento di condivisione fra gli anziani e la scuola stessa. Essa è collocata infatti nell’area di contiguità tra i due edifici, più alta di mezzo metro rispetto al giardino della scuola e più bassa, sempre di mezzo metro, rispetto alla terrazza della Residenza Arzaga. La Sukkà sarà accessibile con una scalinata ad uso sia della scuola sia degli ospiti della Residenza, che per tutto l’anno potranno utilizzarla come luogo di svago, di gioco, di lettura e relax, essendo essa pavimentata, attrezzata e coperta.

I lavori dovrebbero concludersi prima di Rosh HaShanà 5769, quindi entro il prossimo settembre.