Gli Angeli sopra Milano e la Comunità ebraica

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di Roberto Zadik

City_Angels_aiutano_senzatetto_a_MilanoI City Angels da oltre vent’anni, dal 1994, sono impegnati nel sociale, aiutano i bisognosi e si occupano sia fisicamente che psicologicamente di stare vicino ai più deboli. A spiegare le iniziative e i progetti di questo gruppo milanese di volontari, dall’inconfondibile maglietta rossa, il loro presidente Mario Furlan. Coinvolto in varie iniziative a sfondo sociale e solidale, Furlan, illustra quanto lui e i City Angels stiano facendo riguardo alla recente emergenza profughi, che stanno arrivando in massa «specialmente dal Corno d’Africa, Eritrea, Etiopia e Somalia – sottolinea. – In accordo con la Comunità ebraica, che ringrazio sentitamente per il sostegno e la sensibilità dimostrate in questi mesi – ha detto Furlan – stiamo pensando, con il presidente Milo Hasbani, a fornire ai migranti beni di prima necessità. Vestiti, scarpe e biancheria intima e cibo. Li stiamo ospitando presso il centro di accoglienza di via Martinelli, sui Navigli, e ogni notte arrivano centocinquanta migranti. Rispetto all’anno scorso ci sono notevoli differenze. Nel 2014  i profughi erano quasi tutti siriani, parlavano inglese o francese e avevano qualche soldo in tasca per comprarsi da mangiare; quest’anno sono quasi tutti africani, molti dei quali conoscono solo il dialetto tigrino, tipico dell’Eritrea e nemmeno l’arabo». Descrivendo la realtà dei nuovi arrivi, il presidente dei City Angels ha proseguito «sono tutte persone tranquille, finora, che non creano particolari problemi e che vengono da esperienze tremende. Come le traversate in mare, il carcere in Libia, dove li trattano peggio delle bestie, e a loro l’Italia sembra un Paradiso, dopo quello che hanno passato. Normalmente la struttura di via Martinelli, che ci è stata affidata dal Comune di Milano, la usiamo per i senzatetto. D’estate però la struttura si svuota e molti senzatetto se ne vanno e così abbiamo pensato di riservarla all’emergenza profughi che vivono a fianco dei clochard restanti nell’edificio. Si tratta – fa sapere Furlan – di una situazione temporanea perché la maggioranza di questi immigrati vorrebbe andare in altri Paesi, al Nord, in Germania, Norvegia ma queste frontiere, attualmente sono chiuse. Così restano in Italia, in attesa di cambiare Paese, qualcuno poi resta qui e ottiene lo status di rifugiato politico. Abbiamo tante idee per questi mesi – ha continuato Furlan – e ci piacerebbe avere un segretariato sociale. Stiamo pensando di trasferirci ad Affori, vicino alle Fermata del metrò. Attualmente abbiamo una sede in Stazione Centrale, in via Tonale e una sede amministrativa in via Teodosio, ma se tutto va bene andremo ad Affori. Come ho accennato prima – racconta ancora Furlan – ci occupiamo anche di senzatetto, cerchiamo di rendergli la vita migliore e la loro permanenza da noi più gradevole possibile. Di darli del cibo che non sia la solita sbobba ma che sia nutriente e li tenga su, e li aiutiamo a sistemarsi, a trovare lavoro e a ricominciare a vivere. Per questo abbiamo anche un parrucchiere che li taglia i capelli, per migliorare la loro autostima e la loro immagine quando cercano un impiego in giro. Diamo pasti tutta la settimana e il sabato, menu vegetariano o vegano. Per far star bene corpo e anima, che è la cosa più importante. Mario Furlan è entusiasta della collaborazione con la Comunità ebraica milanese che «ci dà il patrocinio per “Il Campione”, riconoscimento che viene consegnato a Palazzo Marino e premia la solidarietà e la legalità». (Roberto Zadik)

Chi sono i “City Angels”?
Associazione di volontari nel campo del sociale nata nel 1994 per volontà del loro presidente, Mario Furlan. Sempre pronti ad aiutare i più deboli, ad assistere le vittime di violenza e le persone disagiate e emarginate dalla società. L’organizzazione, inaugurata nel 1995, nella Chiesa del carmine a Brera, è stata insignita in questi anni di varie onorificenze prestigiose, come l’Ambrogino d’oro e attualmente non è solo a Milano. Essa ha diciotto sedi in tutta la Penisola, da Roma, a Varese, a Torino a Parma. Composta dal 51 percento da donne, 49 percento da uomini e al trenta percento da stranieri, è un gruppo estremamente eterogeneo e affiatato di età dai 20 ai 40 anni. In questi anni, gli Angels, hanno ottenuto il favore di importanti personaggi pubblici e politici, anche in ambito comunitario.
L’ex presidente Walker Meghnagi li ha ringraziati del loro contributo dicendo “bravissimi..che Dio vi renda merito per tutto quello che fate e per come lo fate”.