Un anno di Beteavòn: quando l’appetito vien donando

di Carlotta Jarach

beteavon
Lo chef Davide Oldani alla Cena di gala per il primo anno di Beteavòn

Cibo, spettacolo, suoni e musica per festeggiare il compleanno di Beteavòn, tra tartare di pesce e flûte di spumante, in una location elegante e di classe in centro Milano. Perché “l’appetito vien donando”: ed è stato così per molti lunedì 9 marzo, alla Cena di Gala organizzata per la raccolta fondi, che ha segnato il tutto esaurito.

Ma cos’è Beteavòn? Nata nel gennaio 2014 per iniziativa di Merkos L’Inyonei Chinuch, il ramo educativo del movimento ebraico Chabad Lubavich, è la prima ed unica cucina sociale kasher in Italia. Beteavòn si inserisce perfettamente nella Milano cosmopolita e multietnica che tutti noi conosciamo: in accordo con la Comunità Ebraica e con il supporto di Enel Cuore, dell’UCEI e della Regione Lombardia, questa cucina svolge il vero e proprio ruolo di mensa, aiutando chiunque ne abbia bisogno, ebrei e no, collaborando tra l’altro con la Comunità di Sant’Egidio.

Si è spenta così la prima candelina e si parte subito di nuovo con progetti ambiziosi: aumentare i pasti mensili, portandoli dagli attuali 1200 a 1500. E per farlo durante la serata sono state battute all’asta opere d’arte bibliche della Collezione Tesoro e alcuni splendidi gioielli della Collezione Hasbani.

«La serata dimostra quanto sia bello lavorare insieme, tutti noi, così diversi ma uniti nel progetto», dice il Presidente della Comunità Walker Meghnagi. E sul tema diversità si esprime anche Daniela Zippel Mevorah, ex assessore ai Servizi Sociali della Comunità e attivamente partecipe a Beteavòn: «avere il medesimo fine ci porta a essere uniti».

Numerosissime le personalità che hanno reso possibile durante l’anno lo svolgersi delle attività, dai volontari alle cariche ufficiali, ovviamente presenti all’evento: tra i tanti il vicepresidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Roberto Jarach, più volte ringraziato dagli organizzatori.

Parlando di cibo il collegamento con Expo 2015 vien da sé, e non poteva che esserci Ruggero Gabbai sul palco, Presidente della Commissione Consigliare Expo 2015, e portavoce del Sindaco Giuliano Pisapia e della Vicesindaco Ada Lucia De Cesaris che, sottolinea Gabbai, ha già espresso la sua volontà in futuro di  “prendere il grembiule e unirsi ai volontari”.

A presentare gli ospiti i deejay di Radio 105 Ylenia e Dario Spada: tra lo special guest Chef Davide Oldani, l’ideatore della cucina pop e Ambassador Expo, e il simpatico monologo del doppiatore e regista Luca Sandri, la serata si è svolta splendidamente.

Il sottofondo musicale made in Israel del gruppo reggae Zvuloom Dub System, ha inoltre accompagnato le varie portate che si susseguivano del ricco menu, offerto e preparato da La Casa dei Sapori.