Premio Letterario Adei Wizo: scelta la terna finalista

di Redazione

Il Premio Letterario ADEI-WIZO “Adelina Della Pergola”, giunto quest’anno alla sua XIX edizione, è stato istituito per far conoscere al grande pubblico la ricca produzione letteraria sul mondo ebraico. Possono concorrere le opere di narrativa di argomento ebraico, di autori viventi, pubblicate in Italia nel corso dell’anno 2018. “Il nostro messaggio – ha dichiarato la Presidente Nazionale ADEI WIZO Susanna Sciaky – va soprattutto ai giovani e studenti delle scuole ai quali va trasmessa una corretta informazione sulla cultura ebraica. Proprio attraverso la lettura i ragazzi possono arricchire le loro conoscenze e svilupppare uno spirito critico e libero da pregiudizi e stereotipi”.

La Giuria selezionatrice ha scelto per il Premio ADEI-WIZO Adelina Della Pergola la terna di opere da sottoporre alle giurate popolari, i due libri destinati alla sezione Premio Ragazzi e, novità di quest’anno, ha individuato il Premio Speciale.

Questi i libri finalisti con le motivazioni della Giuria Selezionatrice per la XIX edizione del Premio Letterario ADEI-WIZO Adelina Della Pergola:

Sezione Premio Adulti

– Tikkun o la vendetta di Mende Speismann per mano della sorella Fanny,  Yaniv Iczkovits,  trad. di Ofra Bannet e Raffaella Scardi,  Vicenza, Neri Pozza, 2018  Adottando un linguaggio tra il serio e il faceto, tra l’ironico e il paradossale, l’autore dà vita a un romanzo picaresco i cui personaggi, goffi o patetici, sofferenti o sfrontati, costituiscono il popolo dolente e resiliente degli ebrei in fuga dai pogrom antichi e moderni.

– Il peso dell’inchiostro, Rachel Kadish,  trad. di Alessandro Zabini,  Vicenza, Neri Pozza, 2018  L’autrice, attraverso le figure femminili di Ester ed Helen, accomunate da uno spirito indipendente e dalla caparbia volontà di veder riconosciuta la propria intelligenza, traccia un’accurata ricostruzione della comunità ebraica londinese del 1600.

Finché un giorno, Shemi Zarhin,  trad.  di Olga Dalia Padoa, Spider&Fish, 2018  La cifra narrativa di Zarhin dà colore, forma, suono e odore  a tutto ciò che descrive. L’autore ci avvolge e ci immerge in un contesto socio-antropologico che, all’inizio estraneo, diventa a poco a poco parte di noi.

 

Sezione Premio Ragazzi

– Qual è la via del ventoDaniela Dawan, edizioni e/o, 2018  Romanzo ispirato in buona parte alla biografia personale dell’autrice che, con sensibilità e scrittura limpida, racconta la tragica vicenda degli Ebrei di Libia nel ‘67.

– La ragazza cancellataBart Van Es, trad. Elisa Banfi, Milano, Guanda, 2018  A metà tra memoir e saggio storico, l’autore  orchestra con equilibrio e maturità il filo del racconto facendo emergere la storia incredibile di Lien, una bambina ebrea olandese, sopravvissuta alla Shoah.

Premio Speciale

– L’insegnante, Michal Ben-Naftali,  traduzione di Alessandra Shomroni, Milano, Mondadori, 2018 Il romanzo ripercorre il tema della Shoah nella protagonista Elsa Weiss che, dalla natia Ungheria, approda in un liceo di Tel Aviv come docente di inglese. La sua complessa personalità, quasi enigmatica, i rimandi ad un evento storico specifico, la ricaduta sugli allievi delle sue modalità di comportamento sono tratteggiati con stile incisivo e profondità introspettiva.

La Giuria popolare, composta da più di 250 appassionate lettrici, appartenenti non solo al mondo ebraico, designerà il libro vincitore.

Tra i libri della sezione Premio Ragazzi, il libro vincitore verrà scelto da una giuria composta da studenti delle scuole medie superiori,  provenienti da numerose regioni italiane.

La cerimonia di Premiazione della XIX edizione si terrà in autunno a Ferrara.