Bené Berith Milano: un impegno per il bene comune

di Ilaria Myr

Sotto la nuova presidenza di Claudia Bagnarelli, la sede milanese del Bené Berith proseguirà nel dare sostegno agli ebrei in difficoltà

«L’obiettivo mio e del nuovo Consiglio del Bené Berith a Milano è continuare a sostenere gli ebrei che principalmente a Milano e in Italia si trovano in situazione di bisogno, facendo conoscere di più le numerose attività dell’associazione sul territorio italiano». Parola di Claudia Bagnarelli, nominata nuovo presidente della sede milanese del BB a ottobre, insieme a un nuovo consiglio, che vede l’ingresso di nuove forze, accanto ad altre con maggiore esperienza nell’ente. Si tratta della seconda volta per Bagnarelli, unica donna a Milano a ricoprire questo importante ruolo, che succede a Joe Abeni.
Il Bené Berith è la più grande e antica organizzazione ebraica fondata nel lontano 1843, presente oggi in più di 56 paesi nel mondo con circa 200.000 membri. In Europa è presente in 25 paesi con circa 90 sedi distribuite in varie città. La prima Sede in Italia è stata fondata a Milano nel 1954 da Amedeo Mortara e compirà dunque 70 anni nel 2024.
«In questo triennio, sotto la presidenza di Abeni il Consiglio è riuscito a dare assistenza alle molte persone che si sono trovate in situazione critica – spiega -, collaborando con i servizi sociali della comunità ebraica di Milano e con altri enti sul territorio italiano». Da sempre, infatti, la missione del Bené Berith è aiutare, sempre con discrezione, chi ha bisogno, nel rispetto del principio ebraico della Tzedakà, difendendo i valori universali dell’ebraismo e sostenendo lo Stato d’Israele. Un esempio concreto sono le borse di studio agli studenti ebrei meritevoli e a due studenti israeliani, così come il sostegno ai movimenti giovanili.
«Con il nuovo consiglio, composto anche da nuove leve che possono dare uno sguardo nuovo, continueremo in questa direzione – spiega Bagnarelli -, impegnandoci nel fare conoscere quanto l’associazione fa per il bene comune».

«Un triennio intenso, in cui abbiamo reagito in nome dei nostri valori»
«Il Bené Berith è stato sempre al servizio della Comunità alla quale appartiene. Durante questi ultimi tre anni grazie alla nostra Commissione Assistenza, al mio Consiglio e membri della nostra associazione abbiamo consegnato circa 20 borse di studio. Abbiamo sostenuto le organizzazioni giovanili Hashomer Hatzair e Bené Akiva e il Merkos per i campeggi, ed elargito contribuiti a vari enti ebraici di Milano per sostenere le loro attività sul campo. Tutto questo è stato possibile grazie anche al lavoro costante del nostro reparto finanze che ha raggiunto un incremento di raccolta fondi del circa 65% in più rispetto agli anni precedenti». Parla con soddisfazione Joe Abeni, presidente uscente del Bené Berith, ruolo che ha ricoperto dall’ottobre 2018 allo stesso mese di quest’anno. Un triennio intenso, che ha visto l’associazione impegnata in prima linea anche nel dare sostegno durante la crisi sanitaria. «Siamo stati presi alla sprovvista ma alla fine come tutti abbiamo reagito – continua -. Già nel marzo del 2020 abbiamo lanciato la nostra campagna per aiutare le tante persone in difficoltà a causa dell’Emergenza Covid-19. Abbiamo aiutato circa 100-105 famiglie e 13 persone singole nelle comunità di Trieste, Venezia, Milano, Firenze, Pisa, Livorno e organizzazioni Israeliane che prestano servizi a bambini e giovani che hanno bisogno di aiuto». Quando è stato possibile, durante questi tre anni, dall’inizio della sua presidenza Abeni ha tessuto fattivamente rapporti e incontri con altre Bené Berith vicine a Milano, per creare tra le Logge un sistema di efficiente collegamento e coordinazione. «Con la collaborazione della nostra Commissione Culturale e Commissione Ricreativa abbiamo visitato varie volte, partecipato a vari eventi e siamo tuttora in contatto con tre BB della Costa Azzurra, tre della Svizzera, due a Zurigo uno Ginevra, con il BB Toscana Livorno, le due BB di Roma e il BB storico di Istanbul».
Ma non solo. Il Bené Berith Milano ha partecipato attivamente al progetto promosso dall’UCEI “Una Mano per” e sostenuto e promosso nell’ambito cittadino e attraverso i Bené Berith Europei il progetto “Insieme per Prenderci Cura”, rivolto al personale medico e sanitario allo scopo di sviluppare ulteriormente il dialogo interculturale e religioso, oltre che promosso e realizzato diverse conferenze nel campo socio e culturale. «Ringrazio il Consiglio e la nostra associazione per il supporto che ho ricevuto. Consegno nelle mani del nuovo Consiglio e la nuova Presidente Claudia Bagnarelli un Bené Berith dinamico, in grado di poter raggiungere traguardi sicuramente molto superiori a quelli già raggiunti in questi ultimi tre anni. Auguro Mazal Tov a Claudia e al nuovo Consiglio Buon Lavoro per i prossimi anni».

Il nuovo Consiglio del Bené Berith Milano
Claudia Bagnarelli, Presidente, Michele Arditi e Ariel Colombo Vice-presidenti.
(In ordine alfabetico):
Joe Abeni – Presidente uscente, Amit Anafi, Fabio Farhi, Ioram Klein, Giulia Pesaro, Gianemilio Stern.