Tra Comunità milanese e Unione c’è sintonia e unità d’intenti

È stato un Consiglio prevalentemente tecnico quello di martedì 30 ottobre, dove si sono affrontate tematiche delicate e importanti come il riconoscimento dello status giuridico della Comunità ebraica milanese, ma non solo. Il tema infatti coinvolge tutte le realtà ebraiche italiane e la loro definizione come enti no-profit. Un riconoscimento che ha importanti ricadute sul fronte gestionale ed economico degli assetti comunitari. Per questo l’Unione delle Comunità ebraiche italiane sta lavorando per garantire a tutte le comunità l’assetto migliore, e l’applicazione uniforme del diritto a tutte le istituzioni ed enti connessi. Il  riconoscimento chiaro e univoco delle Comunità ebraiche come enti non lucrativi di utilità sociale, almeno per i vari segmenti ed attività istituzionali da queste svolte, è materia di interesse generale e – hanno detto l’assessore alle Finanze Raffaele Besso e il segretario generale Alfonso Sassun – la Comunità milanese si sta muovendo in sintonia con l’Unione.

Altri temi all’ordine del giorno, la presentazione del nuovo Centro diurno integrato, annesso alla Residenza Anziani, che sarà inaugurato l’11 novembre; il consigliere Gabbai ha ringraziato, per la sua collaborazione, Joseph Menda per l’ottima pubblicità fatta al Centro. Si è poi parlato brevemente della dismissione di due immobili in viale Pisa e in Piazzale Angilberto. Presenti alla riunione  di Consiglio il presidente Walker Meghnagi, il Rabbino Capo Rav Alfonso Arbib, il segretario generale Alfonso Sassun, il vicepresidente dell’Unione Roberto Jarach e i consiglieri Joseph Menda, Claudio Gabbai, Afshin Kaboli, Rami Galante, David Nassimiha, Raffaele Besso, Claudia Terracina, Davide Hazan, Guido Osimo. Presente in sala anche Marco Grego, presidente della Fondazione Scuola. Assenti, essendo una riunione straordinaria convocata con breve preavviso, diversi consiglieri: Gad Lazarov, Ruben Gorjian, Avram Hason, Simone Mortara, Vanessa Alazraki, Daniele Nahum, Raffaele Turiel, Stefano Jesurum.