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Comunità: pagare i contributi in tempo permette una gestione migliore

di Redazione

La situazione finanziaria della comunità è ancora tesa, ed è fondamentale che gli iscritti paghino per tempo, sia le quote sia le rette scolastiche dei figli. Diversi i progetti in cantiere, a cominciare dal rilancio del Taglit. Approvato a fine luglio dall’Assemblea degli iscritti il consuntivo 2022, purtroppo negativo

Dopo l’approvazione dei verbali, il presidente Walker Meghnagi si è complimentato per il risultato molto positivo della GECE Giornata Europea della Cultura Ebraica 2023, sia in termini di partecipanti che di qualità del programma, denso e di alto livello, e ha ringraziato tutti quelli che hanno collaborato a questo successo, e in particolare Paola Boccia e Keren Goldberg, la redazione di Bet Magazine-Mosaico per la copertura giornalistica, gli uffici tecnici e Orazio Di Gregorio.

Illustrando la situazione finanziaria provvisoria al 30 giugno, l’Assessore al Bilancio Massimiliano Tedeschi ne ha evidenziato le difficoltà, dovute soprattutto ai ritardi con cui molti iscritti pagano i contributi e la scuola. Tutto ciò rende molto complesso pianificare e la gestione del day by day, e costringe la giunta e il consiglio a trovare sempre delle soluzioni in estemporanea.
Per questo, si è raccomandato l’assessore, è importante che tutti gli iscritti paghino per tempo, e non, come purtroppo succede spesso, solo a dicembre per potere usufruire della deduzione dalle tasse.

Un altro tema di cui si è parlato è l’opportunità di valutare se la Comunità possa iscriversi al registro nazionale del Terzo settore. Per questo il Consiglio ha conferito allo Studio Pirola l’incarico di eseguire uno studio di fattibilità.

Si è poi discusso del portale comunitario (www.portale-cem.com), che è stato lanciato lo scorso maggio, e si è deciso di costituire un gruppo di lavoro fra la Redazione Media della Comunità e il comitato comunicazione, con la partecipazione del consigliere Antonella Musatti, perché, come è stato evidenziato anche dal segretario generale Alfonso Sassun, non risultano ancora ben definiti i ruoli.

Dopo un breve aggiornamento sul progetto per creare un Museo della Cultura Ebraica a Milano, si è passati alle “varie ed eventuali”, con la proposta del consigliere Milo Hasbani di riprendere attivamente il Progetto Taglit, il cui obiettivo è portare in Israele i ragazzi ebrei che non ci sono mai stati: seguito nel passato da Gad Lazarov, ha necessità di ripartire.

Infine, è stato annunciato, sempre da Milo Hasbani che, in occasione della partita di basket fra Olimpia Milano e il Maccabi Tel Aviv del 12 ottobre, c’è la possibilità di una visita alla Scuola della comunità dei giocatori del Maccabi.
Il prossimo Consiglio si terrà il 10 ottobre.