Bené Akiva / Le iniziative e gli ideali

Giovani
Il Presidente Peres riceve la camicia del Bené Akiva

Dopo il grandissimo successo del campeggio invernale organizzato dalla Shevet Hagvurà, con la partecipazione di più di 200 chanichim e madrichim provenienti da tutta Italia, e il cui tema era “la libera scelta”, si è svolta in Israele la 12a assemblea del Movimento Bené Akiva mondiale. Questa assemblea ha luogo ogni quattro anni allo scopo di rivedere lo statuto del movimento e di ricercare nuove idee per migliorare l’efficienza delle attività e della collaborazione tra gli Snifim di tutto il mondo. Tema centrale dell’incontro era “la missione a favore di Israele” e vi hanno preso parte chanichim e madrichim da ogni parte del mondo.

La serata di apertura è stata un’esperienza indimenticabile per il movimento e vi hanno partecipato più di mille persone tra cui personalità israeliane di grande rilievo: Shimon Peres, presidente dello Stato di Israele, che ha lodato il movimento in questo giorno così importante con la frase “non c’è Israele senza la religione e non c’è religione senza Israele”; Zeev Schwartz, Presidente del Bené Akiva Mondiale ha regalato al presidente Peres una maglietta del Movimento, motivando il dono con il fatto che il presidente rappresenta perfettamente il tema dell’incontro: “la missione a favore di Israele”; il Rabbino Capo dell’esercito, Generale Raffi Perez, ex-pilota ed ex-chanich del Bené Akiva, che nel suo discorso ha sottolineato il contributo del Bené Akiva nel conseguimento della posizione a cui è giunto; il Ministro della Scienza e della Tecnologia, Daniel Herschkowitz, anch’egli Bogher del movimento; Cheryl Eman, membro della commissione mondiale dei genitori, ed infine un gran numero di partecipanti alle Achsharot passate e presenti, Shlichim, Olim Chadashim, Chanichim e Bogrim da ogni parte del mondo.

Durante la serata è stato proiettato un video riguardante le attività del Bené Akiva in Italia e degli shlichim di Roma e di Milano; si sono inoltre esibiti i “maccabeans”, che sono Bogrim del Bené Akiva negli Stati Uniti, ed il cui clip con la canzone “candleslight” su youtube è stato visitato da più di di 4.5 milioni persone.

Come ogni anno, anche quest’anno è in via di formazione un gruppo di Bogrim che a Dio piacendo partirà nel 2012 per un anno di Achsharà in Israele. Un anno di grandi esperienze che alternerà la conoscenza della realtà israeliana, i Kibbutzim e l’aiuto ai più poveri allo studio in Yeshiva, all’Ulpan e per la preparazione all’esame psicometrico.

All’incontro preliminare svoltosi a Milano è intervenuto Gadi Zadok, direttore del programma per l’Achshara, al fine di illustrare ai genitori ed ai ragazzi interessati l’essenza del programma e la sua utilità per i partecipanti.

In questa occasione vorremmo fare le più sentite condoglianze alla famiglia Cohen per la perdita del carissimo Aharon, primo Shaliach del Bené Akiva in Italia. Io stesso ho avuto l’opportunità di conoscere personalmente il leggendario Aharon Cohen, che è stato una guida ed un esempio per tutti i giovani e gli adulti che lo hanno conosciuto. In ogni momento della sua vita Aharon ha saputo avvicinare alla Torà, alle buone azioni, all’amore e alla Alià tutti quelli che hanno avuto il merito di conoscerlo. Grazie a lui si è sviluppata in Italia una generazione legata profondamente alla Torà, all’Avodà ed al Sionismo. Grazie a lui molte famiglie sono salite nella Terra dei nostri padri, mettendo in atto una delle Mitzvot più importanti della Torà, quella di risiedere in Eretz Israel. Tra queste famiglie anche la mia: i miei genitori, mio zio, mia zia e altri familiari sono stati chanichim di Aharon Coen, cosicché è grazie alla Sua opera che ho avuto il merito di crescere ed abitare in Israele. Sia il Suo ricordo di grande benedizione per tutti.

Tutto il Bené Akiva d’Italia prega per l’anima di questo Zadik.

Nella benedizione di Torà veAvodà, Saliach Ba Milano Yair Danzig